Ci sono di nuovo le fragole sulle bancarelle per le strade di Bangkok. In realtà ci sono durante tutto l’anno. Difficile trovare quelle prodotte qui in Thailandia, soprattutto nella Provincia di Chiang Rai. La maggior parte arrivano dall’estero e non solo sono care ma non hanno neppure nessun sapore.
Alla ricerca dei Ta Kob - ตะขบ
ตะขบ, pronunciato come ta kob, è un frutto semispontaneo originario dell’Africa e dell’Asia temperata di cui non conoscevo l’esistenza ma di cui mi sono innamorato al primo assaggio! Per i più acculturati di voi forse il termine "Indian Plum" dice qualcosa, per gli appassionati di botanica è forse illuminante il nome Flacourtia indica o Flacourtia ramontchi. A me non dicevano niente nessuno dei due fino a questo ultimo viaggio in Isaan. Ora è un ulteriore prova del fatto che questo paese si sta irrimediabilmente occidentalizzando! Il ta kob non lo si trova in vendita da nessuna parte. Molti tailandesi che vivono in città non ne conoscono l’esistenza e diversi di quelli che lo conoscono non se ne ricordano il sapore!
Particolare del ta kob
Un frutto piccolo che cresce su alberi cespugliosi molto alti. Delicato per consistenza ma deciso nel gusto dolce e succoso, un misto fra fragola, ribes e mela. Chi lo conosce non può negarne la bontà. Ma allora perché non è commercializzato? Perché si ostinano a comprare le costose e insipide fragole importate? Marketing e modelli sociali che spingono in una direzione invece che in un altra… Va be’, se vi capita la fortuna di trovarne, non esitate, assaggiate e poi ditemi se non ho ragione!
Ogni cosa che puoi immaginare, la natura l’ha già creata
Albert Einstein
Tags: mangiare, frutta, isaan, natura,
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