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Tanto rumore per nulla

Da Avvluanaelia

Sono trascorse poche ore dalla pubblicazione della sentenza della Corte Costituzionale in materia di mediazione civile obbligatoria. Dal 24 ottobre, giorno del comunicato stampa della Consulta, se ne sono sentite di ogni, a volte le battute hanno sfiorato il grottesco e la la foga esagerata, che molti colleghi ci hanno messo, aveva e ha in sé qualcosa di ridicolo.
Come se il problema mondiale e della giustizia italiana fosse questo terribile mostro, chiamato Mediazione. Avessero messo lo stesso impegno in altre occasioni, forse, ora non ne staremmo neanche a discutere.

Tanto rumore per nulla….lascio ad altri, più esperti di me il compito di sviscerare la suddetta sentenza, cogliendone i significati più reconditi, ma ai detrattori della mediazione voglio dire “achtung”! Occhio a festeggiare grottescamente, perché senza tanti giri di parole e senza voler interpretare nulla, la Corte ha ribadito esclusivamente un eccesso di delega, ha censurato esclusivamente il vizio formale, non i costi, non il merito dell’istituto, non, soprattutto, l’obbligatorietà.

Anzi su questo punto è bene rinfrescare la memoria ai colleghi, ricordando che la Consulta continua a tenere in debita considerazione il provvedimento emesso il 18 marzo 2010 dalla Corte di giustizia, in cui si afferma che «non esiste un’alternativa meno vincolante alla predisposizione di una procedura obbligatoria, dato che l’introduzione di una procedura di risoluzione extragiudiziale meramente facoltativa non costituisce uno strumento altrettanto efficace (…)».

Dunque, siamo seri e cerchiamo di gestire in maniera altrettanto seria la situazione…


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