Tartare di salmone
Tartare di salmone con porri: solo il nome mi rievoca una lunga vacanza in Francia, i profumi, i colori e i sapori della patria della grande cucina. E’ in Francia che ho imparato la ricetta, che continuo a preparare da anni, e che si adatta perfettamente anche per chi vuole offrire bocconcini finger food dal profumo inebriante.
La tartare di salmone crudo è sicuramente un piatto dietetico, ricco di Omega 3, delicata nel sapore: la presenza di olii nella carne di salmone consente di prepararla senza aggiungere grassi nella ricetta: il trucco sta ovviamente nel taglio perfetto della carne di salmone, per la quale mi hanno insegnato un trucco.
Ingredienti per una persona
- 100 gr. di polpa cruda di salmone
- mezzo porro
- una mela granny smith
- sale e pepe rosa
- Calvados
- timo limone
Fa raffreddare nel freezer la polpa di salmone per un’ora, dopo aver eliminato con un coltello bene affilato la pelle e con una vecchia pinzetta per le sopracciglia ogni traccia di lische e spine.
Taglia la polpa in fettine sottili, e quindi taglia le fettine a quadrotti, come faresti per preparare un ragù al coltello: non deve essere macinata, ma tagliata a cubetti: metti i cubetti di salmone in una terrina, salando e pepando.
Taglia la parte bianca del porro in filetti e tritala finemente, amalgamandola con cura alla tartare di salmone condita.
Bagna la tua tartare di salmone crudo con uno schizzo di Calvados, mescolando con cura: non troppo, il Calvados deve solo profumare il piatto. Metti la tartare in frigorifero a riposare per almeno un’oretta.
Sbuccia e taglia a fettine la mela granny smith, mettendole in una terrina di acqua acidulata per non farle annerire.
Al momento di servire prepara un lettino di fettine di mela granny smith sul piatto, e disponi un cucchiaio di tartare di salmone crudo su ogni fettina di mela, decorando con foglioline freschissime di timo limone.