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Tè Rooibos: il rimedio naturale contro le abbuffate (e non solo)

Da Anna Maria Simonini @AMSimo

Per gli appassionati di cucina un rimedio naturale per “alleggerirsi” dopo un pranzo sostanzioso può essere d’aiuto: il tè Rooibos, detto anche ‘the rosso del Sudafrica’, è un serio candidato per questo ruolo. La pianta si chiama Aspalathus linearis, nome boero Rooibos, che significa ‘cespuglio rosso’, e le sue proprietà naturali sono state confermate da diverse ricerche internazionali.
Una delle più recenti, pubblicata dalla testata Phytomedicine e svolta dal Centre de Recerca Biomèdica dell’Universitat di Reus, in Catalogna, dimostra come il Rooibos protegga il fegato dall’accumulo di grassi e aiuti a prevenire i disturbi metabolici grazie ai 25 diversi polifenoli (antiossidanti vegetali) che contiene.

“Il tè Rooibos – afferma Mauro Serafini, ricercatore INRAN (Istituto Nazionale per la Ricerca degli Alimenti e la Nutrizione) – può aiutare nella digestione dopo un lauto pranzo: grazie alla sua azione antiossidante, riduce lo stress indotto dal pasto favorendo il processo digestivo. Il contenuto calorico nullo, l’assenza di caffeina, le proprietà organolettiche uniche, ne fanno l’alleato ideale per rimettersi in forma e depurare l’organismo appesantito”.

Per cogliere appieno i benefici del Rooibos, i ricercatori dell’Universitat di Reis consigliano di non limitarsi a berlo una volta ogni tanto, ma di consumarlo in modo continuativo: la quantità ideale è di sei tazze al giorno. Secondo gli estimatori, questa bevanda infatti sarebbe non solo un rimedio contro gli eccessi alimentari, ma un vero e proprio toccasana.

Esisterebbero infatti analisi cliniche accertate che negli anni hanno dimostrato che il tè Rooibos: contiene molte sostanze minerali utili tra cui fosforo, ferro, vitamina C, magnesio, calcio, manganese e fluoro; funziona da antivirale contro le infezioni cutanee e aiuta a combattere eczemi, acne e macchie cutanee se applicato localmente; è un rimedio contro i radicali liberi, in quanto contiene 9 tipi di flavonoidi di cui quattro particolarmente forti – quercetina, luteolina, isoquercetina e rutina – che agendo insieme alla vitamina C, a sua volta contenuta nel tè, producono una potente azione antiossidante; presenta effetti depurativi e non irrita i reni, in particolare può essere bevuto anche da chi soffre di calcoli grazie alla presenza di acido ossalico; attenua lo stress influenzando la biosintesi del cortisolo, l’ormone la cui inibizione riduce i sintomi dello stress.
Infine, il che non guasta, ha un apporto calorico pari a zero.

Difficile a questo punto non precipitarsi alla ricerca del tè Rooibos. Pur crescendo solo nella regione del Cedarberg, in Sud Africa, non è difficile trovarlo in qualche erboristeria ben fornita…
(a cura di Daniele Lazzarin)

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