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Teaser tuesdays #21

Creato il 11 marzo 2014 da Crazygio @RuggieroGiorgia
Teaser tuesdays #21
Buonasera bellissimi!Come state? E' di nuovo martedì, quindi è tempo del nostro Teaser Tuesdays, la rubrica ideata dal blog Should Be Reading con lo scopo di condividere piccoli stralci delle nostre letture. Partecipare alla rubrica è semplicissimo, vi basterà:
- Prendere il libro che si sta leggendo- Aprire ad una pagina a caso (o scegliere il passo che più vi ha colpito)- Condividere il teaser scelto
Importante è non fare spoiler! Se vi va potete condividere con me la vostra lettura corrente e farmi sapere cosa ne pensate di quella che condivido io.
Il Teaser Tuesdays che ho deciso di condividere con voi oggi è quello del libro che ho attualmente in lettura. Si tratta di Legend di Marie Lu, era proprio giunto il suo momento e ora ho anche già Prodigy che mi aspetta sulla scrivania!
Teaser tuesdays #21
Sento la porta del laboratorio spalancarsi alle mie spalle e i soldati che si riversano giù per le scale.Tutt’intorno sibilano i proiettili. Mi giro verso la finestra e mollo la presa sul coltello conficcato nel muro.La finestra va in frantumi e di colpo sono di nuovo fuori nel buio della notte e sto cadendo, cadendo, cadendo giù come una stella.Strappo i bottoni della camicia e la lascio gonfiare dietro di me mentre i pensieri mi attraversano la testa.Ginocchia piegate. Prima i piedi.Rilassa i muscoli. Atterra sulle punte. Rotola. Il terreno corre verso di me. Mi preparo all’impatto.L’urto mi toglie il respiro. Rotolo quattro volte prima di schiantarmi contro il muro dall’altra parte della strada. Per un attimo rimango lì, accecato, completamente impotente. Sopra di me, dalla finestra del secondo piano, sento le voci concitate dei soldati che hanno capito di dover tornare al laboratorio per disattivare l’allarme.Riacquisto gradualmente i sensi, adesso sono perfettamente consapevole del dolore al fianco e al braccio. Uso il braccio buono per tirarmi su e ho un fremito. Mi pulsa il petto, credo di essermi rotto una costola. Quando provo a rialzarmi mi accorgo di essermi anche slogato una caviglia. Non so dire se sia l’adrenalina a impedirmi di accusare altri effetti della caduta.Da dietro l’angolo del palazzo arrivano delle grida. Mi sforzo di pensare. Adesso sono sul retro dell’edificio e da qui si diramano diverse stradine che si perdono nell’oscurità. Avanzo zoppicando finché non sono al buio.Quando mi guardo indietro, vedo un gruppetto di soldati che si precipita nel punto in cui sono caduto e indica il vetro rotto e il sangue. Uno di loro è il capitano che ho visto prima, il giovane uomo di nome Metias. È lui a ordinare agli uomini di sparpagliarsi. Affretto il passo e cerco di ignorare il dolore.Curvo le spalle in modo che il nero dei vestiti e dei capelli mi aiuti a fondermi con le ombre. Mantengo gli occhi bassi. Devo trovare un tombino.I margini del mio campo visivo iniziano a sfocarsi. Mi premo una mano sull’orecchio per sentire se c’è sangue. Per adesso niente, buon segno.Qualche attimo dopo intravedo un tombino al centro della strada. Sospiro, mi sistemo il fazzoletto che mi copre la faccia e mi piego per sollevare il coperchio.«Fermo. Rimani dove sei.» Mi giro di scatto e mi trovo di fronte Metias, il giovane capitano.Ha una pistola puntata dritta al mio petto, ma con mio grande stupore non preme il grilletto. Stringo la presa sull’unico coltello che mi rimane. Qualcosa nel suo sguardo cambia e capisco che ha riconosciuto in me il ragazzo che aveva finto di arrancare dentro all’ospedale. Mi viene da sorridere, adesso sì che ho un mucchio di ferite da farmi curare.Metias strizza gli occhi. «Tieni su le mani. Sei in arresto per furto, atti vandalici e violazione di proprietà.»«Non mi porterai mai dentro vivo.»«Sarò felice di portarti dentro morto, se preferisci.» Quello che accade dopo è sfocato. Vedo i muscoli di Metias tendersi per fare fuoco. Gli lancio contro il coltello più forte che posso.Prima che lui riesca a sparare, il coltello lo colpisce alla spalla con violenza e lo fa cadere all’indietro con un tonfo. Non aspetto che si rialzi. Mi abbasso e scoperchio il tombino, poi mi calo giù per la scaletta e mi immergo nell’oscurità.
Sentitevi liberi di sfogarvi, aspetto i vostri commenti. Vi ha incuriosito? Chi di voi l'ha già letto o lo leggerà?
Stay tuned!Xoxo, Giò

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