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Tempo di bilancio

Creato il 17 dicembre 2011 da Drittorovescio
TEMPO  DI  BILANCIO
Ultimi giorni dell'anno, tra un po' saremo nel famigerato 2012 (ma perchè poi famigerato?) e, come sempre, è tempo di sondaggi, previsioni e bilanci.
Bombardati da tutte le parti, il battage pubblicitario natalizio per la corsa ai regali ci raccomanda di fare gli acquisti in tempo, senza aspettare come al solito l'ultimo minuto. Quindi tutti diligentemente ad eseguire, sì, ma solo per dare un'occhiata. Come disse qualche tempo fa il signor B. i negozi sono pieni. Forse è vero, sono pieni di belle cose, sapientemente esposte nelle vetrine addobbate a festa, ma la gente rimane fuori, da un'occhiata e gira di spalle spesso assumendo un'aria malinconica.
Mai come adesso si sono viste queste scene. Sì, perchè il tempo dei bilanci arriva, come sempre, all'ultimo, ma la maggior parte di noi sa già che il budget non basta per arrivare dove si vorrebbe, anche perchè spesso non basta neanche per arrivare dove si dovrebbe, cioè a fine mese.
Non sono serviti a nulla i bei discorsi rassicuranti del vecchio esecutivo secondo cui la crisi non c'era.
Ben poco ci rassicura questa nuova manovra salva-Italia del nuovo Governo.
Alla fine di tutto questo la situazione rimane staticamente uguale.  La verità è che ci sentiamo fermi, immobili in uno stato di cose al limite della sopportazione e intanto apprendiamo che siamo sempre più poveri e che continueremo ad abbassare il livello grazie all'aumento dell'inflazione e dei prezzi che continuano a salire insieme allo spread ( termine che i più non sapevano esistesse fino ad un mese fa).
Strana però quest'Italia!  Insieme a tutto questo ci dicono anche che il 10% delle famiglie (ricche) detiene il 45% della ricchezza.
Questo vuol dire solo che la forbice tra ricchi e poveri si sta aprendo sempre di più e gli ultimi aumentano in modo esponenziale, rasentando l'indigenza. Allora per sopperire a Babbo Natale, per un giorno al'anno (natale, appunto) tutti a sentirsi più buoni, ad invitare qualcuno, a fare volontariato...
Mi chiedo: e gli altri giorni dell'anno? Che succede? Non ci sarebbe bisogno di solidarietà anche se solo con un sorriso o due parole dette di cuore? Niente valori buoni se non a Natale?
Sono anni che me lo chiedo, ma non ho mai trovato alcuna risposta logica o plausibile se non in poche persone che, come me, vivono TUTTI  i giorni dell'anno come se fosse Natale, con gioia e serenità.
...e penso che anzichè festeggiamenti tra i falsi sorrisi dei parenti che si vedono solo in queste occasioni, con pasti luculliani e gare per mostrare il proprio status, preferisco sempre, comunque i miei  soliti, pochi ma preziossimi amici che condividono con me gioie e dolori per 365 giorni all'anno!!!

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