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Da Guchippai
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non riesco a collocarmi all'interno di nessuna fascia di età. per certi aspetti sono un'adolescente, per altri ho un piede nella fossa. facendo una media, può darsi che escano fuori gli anni che ho realmente, ma allora perchè con la maggior parte dei miei coetanei non mi ci ritrovo? non vorrei ricadere nelle banalità che saltano fuori di solito quando si parla di questo argomento: che l'età è un fatto mentale, e blablabla. mi viene da sogghignare ripensando alla settimana scorsa sul treno, quando ho allungato il biglietto al controllore senza che mi vedesse in viso e lui mi ha salutato con un ciao. sì, ciao... avrei voluto vedere la sua espressione se avesse capito che stava salutando così informalmente una dell'età di sua madre o giù di lì. poi è vero che non mi vesto da sciura e quando viaggio men che meno, perchè la mia priorità è stare comoda, quindi vai di jeans, maglietta e scarpe da ginnastica. da che ricordi, mi hanno sempre dato di meno degli anni che ho, ma penso che questo dipenda dal fatto che la maggior parte delle persone si limita a uno sguardo superficiale, quindi sarà anche vero che di primo acchito appaio più giovane di quello che sono, ma basterebbe che uno mi guardasse bene in viso per capire che le mie occhiaie hanno radici profonde diversi decenni. intanto però tiro un sospiro di sollievo perchè i miei ex-compagni di liceo devono essersi dimenticati che nel 2014 cade un anniversario di quelli belli tondi e quindi a nessuno è venuto in mente di organizzare la mefitica rimpatriata. il marito, che è mio coetaneo e l'ha fatta la settimana scorsa, mi dice di non cantare vittoria, che c'è ancora tempo, ma visto che la volta scorsa si misero a organizzare in gennaio per giugno, direi che non sbaglio affermando che siamo fuori dai giochi. sì, è bello sapere che non rivedrò i miei ex-compagni. non li rivedrei comunque, perchè se anche facessero la rimpatriata non credo proprio che ci andrei. non mi va nè di assistere ai soliti giochi di ruolo di quelli che continuano a comportarsi come quando avevano diciotto anni  nè di subire la gnegna del lavoro, dei figli e di quanto va male il mondo di quelli che fanno le persone serie. soprattutto non mi va di trovarmi come un pesce fuor d'acqua, perchè è quello che sarei. bè, lo sono sempre stata tra loro del resto, solo che riscoprirlo adesso, alla mia età, da un lato mi rallegra e dall'altro mi fa venire l'angoscia. penso che Internet sia una benedizione per quelli come me, che non si ritrovano nei propri panni (tanto per dirla in modo generico), ma ora che sento il bisogno di realtà, so che questo essere fuori dal tempo è un grave handicap. 

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