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Terna, operatore di reti per la trasmissione dell' energia, presenta il piano strategico 2012-2016 presso la sala dei congressi di palazzo mezzanotte piazza degli affari - nella foto palazzo mezzanotte

Da Pukos
TERNA, OPERATORE DI RETI PER LA TRASMISSIONE DELL' ENERGIA, PRESENTA IL PIANO STRATEGICO 2012-2016 PRESSO LA SALA DEI CONGRESSI DI PALAZZO MEZZANOTTE PIAZZA DEGLI AFFARI - NELLA FOTO PALAZZO MEZZANOTTE

Rimane alta la volatilità

Ancora nuovi record storici per Snam e Terna ed ancora nuovi minimi storici per Banca MPS. Molto bene la galassia Agnelli, molto male il comparto del lusso.

Dopo la terrificante seduta di inizio anno oggi le Borse erano attese al bivio: avrebbero continuato la discesa, oppure sarebbe arrivato il rimbalzo? Alla fine possiamo dire che i mercati hanno optato per una via di mezzo che, a ben vedere, poteva anche essere l’evento più probabile.

Non è continuata la discesa, ma il rimbalzo è stato timido e soprattutto ancora troppa volatilità, ma certamente la seduta della vigilia non poteva essere cancellata così rapidamente.

Sappiamo tutti che è intervenuta la Banca Centrale cinese e questo ha contribuito a calmare gli animi, ma le vendite arrivate dopo la brillante apertura hanno spaventato diversi operatori, poi si sono rivelate solo quelle dei “ritardatari” ed allora gli indici hanno ripreso a salire fino …

… fino all’apertura di Wall Street. I listini americani, che già nella parte finale della seduta di ieri avevano recuperato livelli importanti, erano attesi ad una conferma che però … non è arrivata.

S&P500 e Nasdaq sulla parità e Dow Jones in ribasso per “colpa” dei titoli bancari, le Piazze europee così riducevano i guadagni, alla fine sono rimasti tre decimi di punto per Francoforte e Parigi, sette decimi per Londra.

A Piazza Affari, invece, succedeva qualcosa di strano, davvero anomalo, più che altro perché non è accaduto nulla di simile nelle altre Piazze del Vecchio Continente.

Dopo aver ridotto i guadagni nell’ultima mezz’ora di contrattazione il Ftse Mib (+1,20%) aveva terminato la giornata con un rialzo dello 0,7%, nell’asta di chiusura, però, guadagnava 100 punti tondi tondi ed ecco quindi la sorpresa assolutamente inaspettata.

Giornata da incorniciare per la galassia Agnelli, FCA (+2,64%), CNH Ind. (+2,60%), Ferrari (+2,11%) ed Exor (+0,52%).

Ma in cima alla classifica oggi troviamo Finmeccanica (+3,96%) che sfrutta la buona intonazione del comparto a livello europeo e Poste Italiane (+3,37%) che, terminando su quota 7,2 euro, stabilisce il miglior fixing di sempre (ricordiamo che il titolo è quotato dal 28 ottobre scorso).

Il record storico che “vale di più” è quello di Snam Rete Gas (+2,53%) che termina sul massimo di giornata a 4,95 euro.

Ottimi anche i rimbalzi di Enel Green Power (+2,37%), Unipol (+2,32%) ed Anima Holding (+2,00%).

Alle loro spalle il miglior titolo del comparto bancario: Intesa Sanpaolo (+1,94%) che ha preceduto un titolo “pesante” come Enel (+1,90%) e l’altro record storico stabilito nella seduta odierna, mi riferisco a Terna (+1,74%) che ha concluso la giornata a quota 4,8 euro.

Sul fondo, per l’ennesima volta, Banca MPS (-2,74%) sulla quale prima o poi andranno fatte delle riflessioni. Debole, anzi, molto debole anche il comparto del lusso: Salvatore Ferragamo (-1,45%), Yoox Net-a-Porter (-1,40%), Moncler (-0,96%) e Luxottica (-0,51%) e Tod’s (-0,07%).

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro


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