Magazine Diario personale

The B side of the moon.

Creato il 25 luglio 2012 da Seavessi
Lo aspettavate eh?
sì che lo aspettavate.Seavessi pure lo aspettava, non trascurando tuttavia di interrogarsi sul perchè lei stessa e le sue blogamiche mostrino tanto entusiasmo al pensiero di elencare chi gli sta sulle pelotas, anzichè il contrario.
del resto ognuno ha il blog e i follower che si merita, no? Se qui fosse tutto un cuoricino stellina ciccino amichetta non sareste qui. E Seavessi neanche.
Che idea fantastica, un blog fantasma, parole scritte da nessuno per nessuno, lasciate a galleggiare lì, magari neanche trasmesse (con tanto amore neh Vodafone, sempre con tanto amore).
Tornando a bomba. Andiamo col lato B della lista, abbandoniamoci al lato oscuro dell'elenco. Magari hanno i biscotti.
Vale la premessa fatta ieri su fb, che è vietato offendersi. Chissà in quante delle vostre liste rientrerebbe Seavessi, come minimo in tutte quelle che includono _chi mi guarda storto senza motivo.
Perché dunque Seavessi potrebbe guardare storto qualcuno? E chi?
1- quelli che leggono giornali che non le piacciono. Mica solo in senso politico, per quanto Seavessi non abbia problemi ad ammettere di avere dubbi sulla forma mentis di uno che compra Il Giornale. Ma non solo. Anche quelli, per dire, che leggono Sudoku Oggi invece di Settimana Sudoku. Oppure libri che non le piacciono. Oppure libri che le piacciono, ma senza il dovuto entusiasmo, o senza dimostrarsi disposti ad aprire sul momento un dibattito su detto libro. Sì, è schizofrenia allo stato puro. D'altra parte è così.
2- quelli che gli chiedi come stai, e partono con un elenco delle loro magagne che neanche wikipedia. A meno che tu non sia mia sorella o equivalente, a cui chiedo come stai tenendole le mani e fissandola con affetto, la risposta corretta a come stai è BENE, GRAZIE. Ti sto salutando educatamente, non mi frega sul serio se hai un callo infetto.
3- i ritardatari. Soprattutto quelli che non avvertono. Seravessi appartiene alla trista genìa di chi arriva sempre un quarto d'ora prima, se tu tardi un quarto d'ora fa già mezz'ora e io mi strarompo le balle.
4- quelli che ti parlano col cicles in bocca. Se avessi voluto parlare con una mucca sarei andata in un pascolo, grazie.
5- quelli che portano in giro bambini firmati dalla testa ai piedi, che a dieci metri di distanza non vedi il bambino, vedi solo il logo. E poi s'incazzano se il pargolo spatascia la camicia ralph lauren  da 240 euro di gelato alla fragola. ma scemo te che non sei andato all'oviesse.
6- quelle che al parchetto di parlano per dieci minuti della loro bimba Camilla, e poi arriva il marito e scopri che la bimba Camilla è un cane. No. Il Signore nella Sua Infinita Bontà ha creato la parola Bambino e la parola Cane, se son due parole diverse usiamole a modo.
7- quelli che cercano di propinarti una causa, idea, posizione facendoti sentire in colpa. Non funziona, ha funzionato forse 20 minuti a metà degli anni '80 poi bon. A Seavessi parte istantaneo l'effetto flashback, e compare la NonnaBis che dice _finisci il semolino pensa ai bambini africani che muoiono di fame, provocando immediata e feroce antipatia financo per le più nobili cause.
8- le persone troppo belle. Niente contro di loro, ma a Seavessi mettono soggezione. C'è qui da dire che il troppo bello di Seavessi è un concetto piuttosto lontano dal troppo bello comune, per cui potreste rientrare nella categoria e non saperlo.
9- le persone che le inviti a cena, e in quel momento, MORIRE che lo facciano prima, ti dicono che ahimè sono intolleranti all'80% di quello che hai messo in tavola. Ora Seavessi non mette in dubbio che esistano davvero persone allergiche al latte o intolleranti al glutine. Ma molti professano feroci intolleranze e poi se scavi un po' scopri che si son fatti fare il test degli elettrodi dal garzone della parafarmacia. No amico, non sei intollerante, hai solo voglia di scassare le balle.
10- quelli che vedono la scandinava Infanta con Seavessi nordafrica - edition, e chiedono sospettosi _ma da chi ha preso questa bimba? Dal mio amante Knut, che insegna sci di fondo a Oslo. So what?
Seavessi ritiene, con queste dieci, di essersi già giocata un bel numero di blogamiche. Per le prossime dieci magari aspettiamo un po'....
Ora però vi smutandate un po' voi.

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