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Genere: Arcade, Gioco di Guida
Sviluppatore: Ivory Tower, Ubisoft Reflections
Produttore: Ubisoft
Distributore: Ubisoft
Lingua: Italiano
Giocatori: ND
Data di uscita: 2014
La next generation incombe e con essa anche gli scintillanti racing game. Tolti gli occhi da Forza Motorsport non possiamo non parlare di The Crew, nuovo racing arcade targato Ubisoft, il quale promette di rivoluzionare il genere dei videogiochi automobilistici attraverso un approccio free-roaming e social. Il titolo, sebbene sia previsto per i primi del 2014, è già in buona fase di sviluppo e ha già mostrato qualche caratteristica (e qualche limite) durante la Gamescom di Colonia e la Gamesweek di Milano.
Roaming social
Il titolo è ambientato negli Stati Uniti. In quasi tutti gli Stati Uniti in realtà. Quello che stupisce subito del gioco è infatti il free roaming totale del prodotto, nel quale saremo liberi di scorrazzare per tutti gli States, attraverso alcune delle città più importanti ed alcuni degli ambienti più caratteristici del paese a stelle e strisce. La mappa insomma è gigantesca, talmente tanto da farci impiegare quasi 90 minuti per affrontare il famigerato “coast to coast”. Ad ogni modo la libertà di movimento non è la vera idea innovativa, visto che la grandezza e la complessità dell’ambientazione di gioco va solo di pari passo con le possibilità tecniche (ricordiamo Fuel ed i suoi 14000 km quadrati). Quello che potrebbe effettivamente risultare originale è invece la componente sociale (anch’essa ad essere pignoli già introdotta da altri titoli, Need for Speed World su tutti). The Crew però cerca di mescolare in maniera originale ed organica la componente multiplayer e quella single player. Il gioco avrà infatti una campagna single, della durata all’incirca di 20 ore, che ci consentirà di sbloccare in maniera progressiva le altre aree del gioco, ed una multiplayer, nella quale però potremo entrare in qualsiasi momento, essendo il mondo sempre aggiornato ed online. In questo modo quindi, pur rimanendo sempre connessi ed aggiornati sulle attività dei nostri contatti, non ci vincoleremo a determinate attività a meno di non volerlo. Il nocciolo del gioco è proprio creare una crew di persone con le quali raggiungere determinati obiettivi, sebbene i movimenti di tutti i contatti siano tutti visibili e si possa gareggiare anche contro altri umani (i gruppi collaborativi per ora prevedono solo altri tre amici), gareggiare, scorrazzare o semplicemente visionare e condividere esperienze. Questo aspetto è addirittura esasperato dal lancio di una applicazione disponibile per smartphone e tablet, attraverso la quale potremo segnare gli obiettivi e la mappa di gioco, il tutto in tempo reale!
I presupposti sono sicuramente buonissimi, ma ovviamente bisognerà vedere se poi il gioco in quanto tale risponderà alle esigenze degli utenti. Le missioni e le gare a disposizione (anche quelle in single player) viste fino ad ora appaiono improntate su un approccio molto veloce e frenetico, fatto di speronate, spavalderie in velocità, evoluzioni, salti e botte astronomiche, il tutto senza occupare molto più di qualche manciata di minuti. Ovviamente per poter dire se questa concezione di guida, mista al coinvolgimento online, possa essere vincente dovremo aspettare qualche tempo, essendo il prodotto comunque ancora abbastanza acerbo, almeno per quello che Ubisoft ha rivelato finora. L’impressione è comunque molto buona ed effettivamente il free roaming e il massive multiplayer ben si sposano con uno stile scatenato, adatto inoltre a quello che è, dal punto di vista del gameplay puro, un arcade. Proseguendo per quel che concerne quest’ultimo si vede invece qualche piccola magagna. Il gioco, l’abbiamo già detto, è un arcade purissimo, basato su uno stile semplice ed adatto a chiunque. Nonostante questo però l’impressione generale data da The Crew durante le anteprime di Colonia e di Milano rimane quella di un gioco a tratti troppo superficiale, soprattutto per quel che concerne l’impressione e la pesantezza di guida. Sebbene il veicolo si senta molto, non si può dire lo stesso dei terreni calpestabili, che si assomigliano davvero troppo, a parte un leggero effetto pattinamento su sterrato. Inoltre non si sono viste ancora molte vetture (sebbene il parco macchine promesso sarà molto grande) ed è quindi difficile poter dire se si avrà qualche differenza di guida tangibile tra vetture. E’ ovvio che, non essendo un simulatore, The Crew non farà della varietà di guida il suo punto forte, ma ad ogni modo qualche miglioramento in tal senso è necessario. Molto interessante invece il tuning, che parrebbe essere a dir poco immenso, con tonnellate di modifiche, sia di prestazione, sia estetiche previste. Addirittura l’app mobile che lancerà Ubisoft ci permetterà di cambiare il nostro parco macchine in qualsiasi momento, anche senza la nostra console o il nostro PC.
Graficamente il gioco non farà urlare al miracolo, vista l’esigenza di tutti i free roaming di dover compensare le prestazioni della grande ambientazione completamente esplorabile, con quelle di una guida fluida, pulita ed esente da cali di frame. Cali di frame che però si sono presentati spesso, nonostante si parli per ora di 30 fps fissi, che certo non sono un numerone, soprattutto di fronte alla next generation. Ad ogni modo, di tempo a disposizione Ubisoft ne ha tanto.
The Crew ha le possibilità per diventare un grande titolo. La presenza però di tangibili difetti, quali la scarsa complessità delle missioni, la grafica non eccezionale e la potenziale piattezza di gameplay, potrebbero minarne la qualità. Si tratta di pericoli che vanno menzionati, ma che possono, come non possono, essere poi facilmente corretti, mancando ancora molto all'uscita del gioco. Per ora comunque continuiamo a tenere d'occhio The Crew!
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