The End of "All My Children": la fine de La Valle dei Pini

E' finita con uno sparo. Forse Erica Kane è morta. Forse è soltanto ferita. O forse il bersaglio era un altro.
Fatto sta che i 41 anni de La Valle dei Pini (All My Children in America) si è conclusa con una vaga somiglianza alla sparatoria che decenni or sono giustiziò Sloan Denning nell'ultima puntata di Capitol. Delle storie della famosa valle televisiva conservo il libro accanto al letto. Per me Agnes Nixon, autrice della soap e ideatrice dei tormenti che hanno popolato Pine Valley e dintorni newyorchesi dal 1970 al 2011 è una donna dal talento unico e dal lavoro invidiabile che mi piace studiare ed analizzare. Quel libro, lo stesso che per anni si apriva grazie ad una misteriosa mano femminile aprendo nel contempo anche ogni episodio della soap, è la cosiddetta story bible ovvero lo strumento che ogni creatore televisivo dovrebbe avere per tracciare i destini dei protagonisti ai quali infondere vita sullo schermo.

Dalla guerra in Vietnam al primo grande amore televisivo e contrastato tra Tara Martin e Phil Brent alla progressiva ascesa di Erica Kane tra mille disavventure, ai primi divorzi, alle prime operazione di lifting, ai cambi di identità, ai matrimoni sudati una vita: catene di rappresentazioni televisive che hanno accompagnato le esistenze di milioni di persone per chiudersi infine tra lacrimosi addii. E' la tv bellezza! Ma la commozione di Agnes Nixon nel salutare per sempre la sua creatura allevata e promossa per quattro lunghi decenni negli studi della Grande Mela è forse il segno più tangibile di come la vita riesca a superare l'arte.
Ti amo Nixon!