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The Fairest of the Season

Creato il 12 maggio 2011 da Robomana
The Fairest of the SeasonDue parole rapide, perche' non ho tempo, sull'ultimo film di Van Sant presentato oggi in apertura del Certain Regard. Restless e' un film molto bello, un melodramma d'amore e di morte - come ogni melodramma dovrebbe essere - in cui Van Sant riflette in modo onesto e profondo sul genere e sulla classicita' del cinema. L'apparenza e' quella di un teen movie con attori carini e alla moda, ma l'emozione c'e' tutta, la delicatezza e la sincerita' anche, perche' si parla di morte e fantasmi, di malattia e addii. Tutto e' molto fighetto e indie e Van Sant ha il pregio di non farlo pesare, di usare la musica che ti aspetti - ben tre pezzi di Sufjan Stevens (a orecchio direi dalla collezione di Natale, ma non ho controllato) e alla fine The Fairest of the Season di Nico - di farti pensare che di quella roba li' non se ne puo' piu', ma che proprio non ce la si fa a resistere alla seduzione della nostalgia e della bellezza. Restless e' un film classico nel termine piu' chiaro della parola, pieno di case,di oggetti, di inquadrature, di luoghi e momenti di passaggio: ne riperlero', quando avro' piu' tempo (e delle cazzo di lettere accentate in modo cristiano, che' qui e' impossibile trovare). Per ora basta dire che Van Sant e' uno che il cinema americano lo sa fare.

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