Sposi subito! Ormai Raffaella Carrà e Piero Pelù sono talmente perfetti e in sintonia insieme che prima della fine del concorso canoro li vogliamo vedere maritati. Farebbero una coppia perfetta. Lei rincoglionita e lui che la sfotte ogni tre per due. È questa l'unica cosa che resta della terza puntata su quattro previste delle Blind Audition, che diciamocela tutta forse sono un pò troppe o troppo lunghe. Dopo tre tornate mancano da selezionare in totale ancora 16 cantanti, tutti giovedi prossimo. Meno male che ci sono i battibecchi e le punzecchiature tra "Sandra e Raimondo" altrimenti fosse per Noemi e Cocciante ci saremmo addormentati da un pezzo, tra le venti e passa audizioni ascoltate. Bravi son bravi tutti, ma ascoltarsi tutti sti "artisti" uno dietro l'altro con conseguente spiegazione dei quattro coach diventa lunga, soprattutto quando le motivazioni sono sempre le stesse, identiche per ogni giurato e cantante visionato. Cambiare ogni tanto no? E sei troppo bravo, e sei troppo vecchio e pensavo si girasse l'altro. E daje! Anche questa sera abbiamo assistito alla sagra dei grandi talenti incompresi nelle altre trasmissioni che vengono a giocarsi l'ultima chance della loro vita a The Voice. A sto giro abbiamo coriste di trasmissioni televisive e non, concorrenti della Clerici ormai cresciuti ed ex bambini dello Zecchino d'oro. Immancabile anche a sto giro il solito artista che viene da un musical di Cocciante, che finalmente alla terza puntata lo riconosce al volo (fa progressi! Ha i suoi tempi ma pian piano, forse per l'ultima puntata riesce a capire che diavolo ci sta a fare li) e che soprattutto riesce a formare una squadra grazie ai suoi ex componenti dei cast passati, altrimenti non se lo cagherebbe nessuno. Povero! Che tenerezza! E allora vediamoci quest'altra tornata di cantanti della terza puntata...
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Sposi subito! Ormai Raffaella Carrà e Piero Pelù sono talmente perfetti e in sintonia insieme che prima della fine del concorso canoro li vogliamo vedere maritati. Farebbero una coppia perfetta. Lei rincoglionita e lui che la sfotte ogni tre per due. È questa l'unica cosa che resta della terza puntata su quattro previste delle Blind Audition, che diciamocela tutta forse sono un pò troppe o troppo lunghe. Dopo tre tornate mancano da selezionare in totale ancora 16 cantanti, tutti giovedi prossimo. Meno male che ci sono i battibecchi e le punzecchiature tra "Sandra e Raimondo" altrimenti fosse per Noemi e Cocciante ci saremmo addormentati da un pezzo, tra le venti e passa audizioni ascoltate. Bravi son bravi tutti, ma ascoltarsi tutti sti "artisti" uno dietro l'altro con conseguente spiegazione dei quattro coach diventa lunga, soprattutto quando le motivazioni sono sempre le stesse, identiche per ogni giurato e cantante visionato. Cambiare ogni tanto no? E sei troppo bravo, e sei troppo vecchio e pensavo si girasse l'altro. E daje! Anche questa sera abbiamo assistito alla sagra dei grandi talenti incompresi nelle altre trasmissioni che vengono a giocarsi l'ultima chance della loro vita a The Voice. A sto giro abbiamo coriste di trasmissioni televisive e non, concorrenti della Clerici ormai cresciuti ed ex bambini dello Zecchino d'oro. Immancabile anche a sto giro il solito artista che viene da un musical di Cocciante, che finalmente alla terza puntata lo riconosce al volo (fa progressi! Ha i suoi tempi ma pian piano, forse per l'ultima puntata riesce a capire che diavolo ci sta a fare li) e che soprattutto riesce a formare una squadra grazie ai suoi ex componenti dei cast passati, altrimenti non se lo cagherebbe nessuno. Povero! Che tenerezza! E allora vediamoci quest'altra tornata di cantanti della terza puntata...
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