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Tirando le somme

Da Rossopeperino @rossopeperino
Dicembre è da sempre il mese infame per antonomasia, perché magia di Natale a parte, parliamoci chiaro, convergono tutte le scadenze e in sostanza ci tocca metter mano al portafoglio. Mettici poi che qualche acquisto ti scappa, specie per chi come me i regali preferisci farli piuttosto che riceverli. E' doveroso anche tirare le somme di un anno che sta per giungere al termine e questo mi provoca una sorta di malinconia perché vivo con la costante impressione di non combinare mai nulla di buono. Per l'anno venturo non ci provo nemmeno a stilare la lista dei buoni propositi, tanto li perderei lungo la strada. Le imposizioni su di me hanno l'effetto esattamente contrario. In realtà per me quest'anno è stato piuttosto positivo e mi sono fatta anche un gran culo. Dopo aver ingoiato rospi ed aver mandato giù bile a non finire, sono stata assunta nello Studio dove sto lavorando da qualche anno a questa parte. Non è che questa occupazione mi dia grandi soddisfazioni, per carità, sarebbe troppo chiedere un impiego appagante. Stabilità, stipendio fisso, week-end a casa, tredicesima e quattordicesima. Non voglio lamentarmi, il compromesso è accettabile, anche se odio giungere a compromessi. Chiudendo la parentesi lavorativa, questo sarà il secondo Natale che passerò nella mia casa e se l'anno scorso c'era solo il minimo indispensabile oggi le pareti sono cariche di quadri e fotografie, ho piante e soprammobili in ogni dove e il gatto ha già provveduto a sbrindellare ogni centimetro di divano. Solo ora mi rendo conto di come sia finito il tempo in cui il capodanno lo si faceva ad Amsterdam ed è iniziato quello in cui si preferisce stare in casa in compagnia di quei soliti noti, pochi ma buoni, anche se, e qui ci tengo a sottolinearlo, teniamo ancora i ritmi di un tempo. E' finito il tempo dei brindisi col mojitos ed è iniziato quello in cui si predilige il buon vino, ma soprattutto è finita l'era in cui mia mamma doveva pregarmi di rimanere ancora per un po' seduta a tavola durante il pranzo di Natale ed è iniziato quella in cui sono io che spadello ed invito tutti da me. (Che poi se "spadello" io è tutto un programma...)

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