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To share or not to share

Creato il 04 agosto 2011 da Sekhemty

To share or not to shareIo non sono un grande fan dei social network, specialmente chi mi conosce di persona sa che sono piuttosto riservato e probabilmente anche un pò paranoico. Sono anche un pò solitario, quindi direi che nel complesso va bene così.
Ad essere onesti non sono del tutto immune, utilizzo da tempo sia aNobii che listal, due siti a tema che utilizzo rispettivamente per tenere traccia dei miei libri e film e per scoprirne di nuovi, e da un pò di tempo a questa parte ho deciso di provare anche Twitter.

Però dicono tutti che questi siti servano, e anche parecchio, a portare visite e lettori su un blog; ed in effetti, qualche visita Twitter me l’ha portata.
Naturalmente, più il social network è frequentato, più questo effetto si fa sentire.
Dove voglio andare a parare si è già capito: Facebook, ed il suo nuovo concorrente Google+.

Ora, chiariamo che per adesso non ho intenzione di iscrivermi a nessuno dei due: per essere social mi basta twitter, che è poco intrusivo, poco pettegolo e non mi obbliga a dover diventare “amico” di tutti, visto che fra l’altro come dicevo sono una bestiaccia solitaria piuttosto selettiva nella scelta delle compagnie.

Ma torniamo in tema; dicevo che qualche visita da Twitter mi è giunta, ma analizzando il flusso proveniente da siti di social network, mi sono reso conto che a farla da padrone è proprio Facebook.
Uno degli articoli più popolari di tutto il blog, perlomeno limitatamente al periodo in cui fu pubblicato (e questo penso sia indicativo sul tipo di popolarità di cui stiamo parlando) è stato “Troppo o troppo poco?“, dove partendo da alcune riflessioni di Umberto Eco ho analizzato brevemente i tipi di censura rintracciabili nel genere distopico.
Argomento molto interessante, almeno per quanto mi riguarda, ma forse non così tanto da giustificare una grande disparità con le visualizzazioni degli altri articoli.
Lo stupore iniziale si è dissipato quando ho scoperto il motivo: fra i pulsanti di condivisione inseriti in calce, quello di Facebook mostrava 3 click, un numero quindi piuttosto basso, ma che è servito a dare una notevole visibilità all’articolo.

Logica vorrebbe che mi iscrivessi e lo utilizzassi direttamente per farmi pubblicità; ma non lo farò.
Invece, con una mossa da ottimo sbolognatore, ho aggiunto anche un nuovo pulsantino scovato pochi giorni fa fra quelli messi a disposizione da wordpress, ovvero quello di Google+: non c’è motivo per cui non debba darvi gli strumenti per condividere gli articoli (sempre che li troviate abbastanza interessanti da meritarlo, ovviamente).
Oltre a quelli citato, ho incluso anche uno per promuovere su Wikio.

Se c’è qualche altro servizio che vorreste, o semplicemente che mi consigliate perchè ritenete utile, sentitevi liberi di suggerire!


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