Magazine Diario personale

Too much for my Wallet

Da Gloutchov

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Il Performa che Sognavo...

Quand'ero giovane sognavo il Performa, e lavoravo su un Philips NMS9100. Apple costava davvero troppo, non era compatibile con nulla che non fosse marchiato con la mela. Anche il mouse aveva un connettore diverso dai mouse seriali che cominciavano ad apparire nel mondo PC. Era un altro mondo.
Jobs torna "a casa" appare l'iMac...  L'arrivo di Jobs segnò un vento di cambiamento in Apple... i computer della mela si aprirono al mondo. La porta USB divenne uno standard. Finalmente c'era compatibilità vera tra mondo PC e Mac. La macchina costava il giusto. Era pure bella da vedere... mentre i PC erano classici cassoni grigi da nascondere sotto la scrivania. Me la potevo permettere, lo presi... e così riuscii a realizzare un sogno: lavorare con un Macintosh.

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Il mio primo Mac 

Dal primo iMac ( un G3 lime), passai a un poderoso iMac G5. Quindi mi comprai un iBook G3 usato, per quando ero fuori casa... 

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Il Mac Mini...

Poi presi un Mac Minisempre usato, che collegai alla tv per utilizzarlo come media center (lo stereo si era rotto... avevo tutta la musica in iTunes... la scelta fu ovvia, e lo pagai meno di uno stereo di qualità nuovo!). Quando venne il momento di sostituire l'iBook... visto che Apple aveva cominciato a realizzare i suoi computer interamente in alluminio, e per questo motivo aveva alzato i prezzi, decisi di accorpare il computer desktop e quello portatile in un unico prodotto... un portatile, da collegare a un monitor esterno quando ero a casa. 

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Il Cinema Display e il MacBook


Presi un MacBook da 13" (all'epoca non si chiamavano ancora MacBook Pro, e l'entry level era ancora bianco, in policarbonato), abbinato a un Cinema Display da 24". Entrambi erano prodotti di fine serie, venduti in sconto perché Apple aveva lanciato nuovi prodotti che andavano a sostituirli... e così ci stetti dentro. Ma i costi salivano pericolosamente...
Poi nacque l'iPod (preso... e quanto mi ha fatto soffrire!), a cui seguirono l'iPhone e l'iPad. Arriva OSX 10.7. Il primo Sistema Operativo di Apple che rende obsolete macchine con hardware anche piuttosto recente... il mio MacBook si salva per un soffio, il mio Mac Mini no! Comunque non sono interessato all'upgrade per motivi che scoprirete più in basso... anche se, da OSX in avanti, scopro sfortunatamente che alcuni servizi interessanti sono a me preclusi per questioni "politiche", e non tecniche (vedi iCloud...).
Jobs migra in un mondo migliore... ...e son dolori. E' come incappare in un Deja-vù. Il mondo PC va verso USB3, Apple sceglie Thunderbolt. Nascono le prime incompatibilità. Sui PC non si trova la Thunderbolt, sui Mac non si trova la USB3. Mi ricorda qualcosa... Anche gli "iCosi" hanno un connettore proprietario nonostante la Comunità Europea abbia promulgato una legge che impone a tutti i device l'utilizzo della micro-USB... così da evitare un eccesso di "spazzatura elettronica" dovuta al diffondersi di milioni di caricabatterie uno diverso, e incompatibile, dall'altro. Poi ci sono le incompatibilità software... a mio parere ingiustificate... come quelle sugli ebook. Se vuoi leggere gli ebook di Apple devi per forza avere un iPad. Per quanto siano in formato ePub, sono una sua variante "proprietaria", e quindi incompatibile con un qualunque ebook reader nel mercato. 

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Il MacBook Air

Dal sistema operativo sparisce l'applicazione nativa FrontRow (quella che uso, in OSX 10.6, nel Mac Mini così da trasformarlo in media center) e viene messa in vendita la Apple TV che praticamente ha la stessa funzione. Il masterizzatore scompare dai computer della mela. Dicono che vengono usati poco, ed è vero. Ma lo scopo è quello di fare i portatili più sottili... e più costosi nonostante abbiano meno device a bordo. Scompare la presa Ethernet (tanto c'è il wi-fi... ma non è la stessa cosa!). Scompare il modem. Se hai bisogno di questi dispositivi, ti compri un apparecchietto da 90 euro e passa la paura, ovviamente marcato Apple. Niente Blue Ray per partito preso... altra incompatibilità, nessuna spiegazione tecnica al riguardo. 
E ora... ecco la nuova serie!

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Il nuovo MacBook Pro
con Retina Display

Il Retina display è notevole... davvero notevole. Però anche il prezzo dei portatili è diventato davvero notevole. La memoria è saldata direttamente sulla scheda madre del computer. Quindi è impossibile fare aggiornamenti e/o upgrade. Idem per la batteria, che già dal modello successivo al mio, divenne parte integrante del computer e non sostituibile. Ne beneficia la sottigliezza del computer... il che è "figo", ma se si vuole risparmiare un pochino prendendo il modello base e aggiungendo della memoria solo in un secondo momento, a portafogli "ricaricato", ora non è più possibile. L'hard-disk è allo stato solido. Come accadeva nei MacBook Air. Questi ultimi hanno creato un nuovo mercato tanto che anche nel mondo PC si è cominciato a usarli. I prezzi dei dischi allo stato solido cominciavano pure a calare... ed ecco che nei nuovi Mac il disco rigido ha una nuova interfaccia di connessione, la mSATA... sempre per diventare più sottili. In soldoni... primo: non puoi cambiare il disco finché il mercato non offrirà prodotti analoghi non AppleMarchiati; secondo: il prezzo sale.
Quindi? 

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Il nuovo Mac Mini

Mi pare che Apple stia tornando a vecchie politiche del passato. Hardware di eccellenza ma non compatibile col resto del mondo. Prezzi elevati. Design ricercato (quello sempre... ed è giusto che sia così). Cecità nei confronti delle esigenze del pubblico (vedi anche tutta la questione dei Mac Pro, e la petizione dei professionisti della grafica che chiedono a Apple cosa fare: passare a Windows o attendere l'aggiornamento dei modelli?). Certo... Apple non ha mai ascoltato troppo i propri utenti, tutt'altro, ma il percorso intrapreso in questo periodo sembra intenzionata a ripercorrere sentieri che in passato condussero al quasi tracollo.  Fa bene a concentrarsi sui suoi "iCosi". Fatturano più che tutto il reparto computer (guarda caso, da un anno a questa parte, l'azienda ha tolto la parola "computer" dal suo marchio). Praticamente, l'unico apparecchio ancora abbordabile economicamente è il nuovo Mac Mini, che ti viene venduto senza mouse e tastiera (acquistabili a parte), e ovviamente anche senza monitor... e senza drive ottico.

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L'interfaccia "Metro"
del futuro Windows 8

Conclusioni? Quando dovrò cambiare computer per via della vecchiaia di ciò che uso oggi, mi troverò di fronte a un grosso dilemma, sia economico, sia tecnologico. Oggi, se dovessi sostituire il MacBook con una macchina equivalente, mi troverei costretto a spendere almeno una cifra attorno ai 1200 euro, a fronte degli 800 euro che spesi per quello che ho in casa (ricordate? Comprai il modello mandato in pensione con l'uscita della nuova versione). Un incremento... che non mi posso permettere (vista anche la crisi). E' molto probabile che tornerò a Windows... tra le altre cose sono davvero entusiasta di Mango (Windows Phone 7,5), installato sul mio smartphone, e Windows 8 promette di essere una sua versione con i muscoli. Chissà!.

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