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Top 5: Cinque racconti terrorizzanti

Creato il 20 ottobre 2012 da Mcnab75

Top 5: Cinque racconti terrorizzanti

Nell’imminenza di Halloween credo proprio che vi toccherà leggere qualche post decisamente on-topic.
Del resto si tratta della mia festa preferita – più del Natale, senz’altro più di Ferragosto, più di Pasqua. Oserei quasi dire che è l’unica ricorrenza che son ben contento di festeggiare, per tutto un insieme di motivi facilmente intuibili. Quindi celebriamola anche qui sul blog. Del resto non credo che vi dispiacerà, giusto?
Negli anni scorsi ho già postato diverse classifiche riguardante mostri, film, luoghi spettrali da visitare nella Notte delle Streghe. Quest’anno vi regalo una Top 5 più ricercata e più difficile da scrivere: cinque racconti o romanzi che mi hanno causato se non proprio paura senz’altro un po’ di disagio.
Ritengo molto difficile spaventare attraverso la parola scritta. E’ facile orripilare, disgustare, sdegnare, questo sì. Ma causare paura, paura vera, è una sfida che pochissimi autori hanno vinto. La cosa bizzarra è che col passare degli anni le storie in grado di turbarmi sono diventate sempre più rare.
A ogni modo, eccovi i miei cinque titoli, i perfetto ordine sparso.

  • Colui che sussurrava nelle tenebre

Autore: H.P.Lovecraft
Anno: 1930

Uno dei migliori racconti del sognatore di Providence. Appartiene al ciclo di Cthulhu e ne riprende stile e tematiche. Le creature citate in questa storia sono i terribili Mi-Go, alieni plutoniani (come si fa a non amarli?) che da tempo immemore spiano la nostra razza attraverso schiavi umani.
Il racconto è ambientato nel Vermont, uno degli stati più isolati degli USA, ricoperto per buona parte da vasti boschi e con pochi insediamenti sparsi qua e là. Nel Vermont ci sono passato quest’estate e, vi dirò, l’idea di qualche Mi-Go nascosto nelle antiche foreste non sembrava poi così sciocca.
Al solito: finale pessimista con colpo di scena in puro stile HPL. Fa paura? Direi di sì, se ci si immedesima nel protagonista, il povero Albert Wilmarth.

  • Crouch End

Autore: Stephen King
Anno: 1980

Top 5: Cinque racconti terrorizzanti

Lo Spriggan, uno dei misteriosi abitanti di Crouch End.

A Lovecraft segue il Re dell’horror, zio Stephen, guarda caso con un racconto che omaggia proprio l’universo creato dallo scrittore di Providence. Crouch End – conosciuto anche come Orrore a Crouch End, racconta di un quartiere segreto di Londra. Un quartiere in cui vivono creature sfuggenti e crepuscolari, che raramente gli esseri umani hanno occasione di notare… per loro fortuna.
Crouch End mi spaventò forse per il suo richiamo all’atavica paura di perdersi in un luogo sconosciuto e ostile. Paura che mi sono portato dietro per diversi anni, da ragazzino. Il racconto è costruito in modo impeccabile, risultando attualissimo ancora oggi. Ne è stato tratto un mediometraggio senza né infamia né lode, passato praticamente inosservato.

  • Sette piani

Autore: Dino Buzzati
Anno: 1937

Ecco, forse proprio questo racconto più di altri meriterebbe il primo o il secondo posto, pur non essendo un horror. Del resto Dino Buzzati era così abile a tratteggiare la precarietà e l’assurdita della vita, ricorrendo però a situazioni surreali o “fantastiche”, tanto da non aver assolutamente bisogno di ricorre a mostri e fantasmi:
Sette piani è la storia di un uomo afflitto da un leggero malanno che decide di farsi ricoverare in una modernissima clinica. I giorni passano e pian piano il suo malanno pare peggiorare, tanto che i dottori lo spostano man mano verso l’ultimo, temutissimo piano, oltre il quale c’è soltanto la morte…
Terrificante.

  • Nostra Signora delle Tenebre

Autore: Fritz Leiber
Anno: 1977

Semplicemente la miglior storia di spettri – nonché una delle più originali – che mi sia mai capitato di leggere. Non a caso è opera di Fritz Leiber, un autore che in Italia è meno conosciuto di quel che merita, ma che in paesi più civili viene considerato un maestro del fantastico.
Paramentali, vecchi libri misteriosi, megalopoli minacciose: questi sono i tre elementi portanti di Nostra Signora delle Tenebre. Il bello è che è ambientato in una solare San Francisco, città che solitamente non si associa alle ghost story. Un punto in più per il buon Fritz, non c’è che dire! E i brividi sono assicurati.

  • L’estraneo

Autore: Samuel Marolla
Anno: 2009

Samuel Marolla tra i big della scrittura fantastica? Eccome. E anche seduto comodo. La sua oramai introvabile antologia d’esordio, Malarazza, è un vero e proprio gioiellino. La miglior raccolta di racconti degli ultimi anni. Samuel ha una capacità di toccare le corde dell’inquietudine che non è comune a molti scrittori. Il suo orrore, mischiato alla quotidianità, è quello che più turba e inquieta, perché riesce ad apparire verosimile. Di tutti i bellissimi racconti di Malarazza cito uno dei più brevi e spaventosi, L’estraneo, che ancora oggi mi suscita dei brividi.
Una coppia torna dalle vacanze, a Milano, e percepisce qualcosa di strano, di alieno e di terrificante che ha abitato la casa in loro assenza… E qui mi fermo: recuperate il libercolo, vale oro!
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