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Torino World Masters Games: oggi i combattimenti di taekwondo, primi verdetti dallo squash

Creato il 09 agosto 2013 da Sportduepuntozero

Torino World Masters Games - Foto Massimo PincaSono stati due giorni di straordinaria intensità al PalaMirafiori di via Plava, impianto dedicato alle competizioni di taekwondo dei World Masters Games. Ieri sono andate in scena le gare di forma, oggi i combattimenti, con le qualificazioni al mattino e le finali al pomeriggio.

Oltre 200 partecipanti provenienti da tutti gli angoli del pianeta si sono dati appuntamento a Torino, per rivivere emozioni passate: “in questi giorni si respira un’atmosfera particolare, di grande tensione ed euforia” è il pensiero di Edoardo Greco, sport manager della FITA Torino e presidente della società Torino Taekwondo Union, “per molti atleti è stata la prima occasione per tornare a combattere, dopo molti anni”. Per alcuni una vasta esperienza internazionale, per altri il piacere di misurarsi in una manifestazione come i WMG: “i concorrenti sono divisi nelle categorie competitive e recreational” spiega Greco, “oltre che, naturalmente, in base all’età. Le regole sono le stesse delle gare ufficiali”.

Torino World Masters Games - Foto Massimo Pinca
19 le nazioni presenti; la delegazione più numerosa è quella italiana, seguita da Guatemala, Brasile, Turchia, Canada e Gran Bretagna: “la gente è arrivata da molto lontano, per noi è un grande successo” continua Greco. Nomi di spicco tra i partecipanti quelli del colombiano Oskar Posada, campione del mondo master nel 2012 per la categoria +61, della tedesca Imke Turner, tre volte campionessa del mondo nel tiro, e del nostro Roberto Boghi, bronzo agli Europei del 2011 nel trio.

Ottima organizzazione, curata dallo stesso Greco in collaborazione con la federazione nazionale. Da segnalare la presenza di decine di volontari, forniti dalle società torinesi affiliate, su tutte la Torino Taekwondo Union, prima in Piemonte per esperienza e risultati.

Torino World Masters Games
A Sport City si è giocata stamani la finale di squash della categoria 40+. In campo Josè Facchini, per molti anni primo giocatore d’Italia, e Paul Johnson, gallese già top 100 del ranking PSA. Facile vittoria per l’azzurro: “mi sono preparato bene durante l’anno, partecipando gli Europei Assoluti di Amsterdam. Durante il torneo ho disputato incontri di ottimo livello; l’aria che si respira qui è fantastica, c’è grande voglia di divertirsi”. A settembre si deciderà se inserire lo squash alle Olimpiadi del 2020; intanto ai WMG questa disciplina ha coinvolto più di 150 atleti: “la speranza è che dopo la vetrina dei World Masters Games molta gente si avvicini a questo sport” conclude il consigliere federale Massimiliano Cipolletta, “un gioco immediato e accessibile a tutti”.

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