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Torna Clelia Farris con La giustizia di Iside, seguito de La pesatura dell’anima

Da Luigimilani @luigimilani

È uscito nei giorni scorsi La giustizia di Iside, il nuovo, affascinante romanzo di Clelia Farris, sequel del libro vincitore del Premio Kipple dell’anno scorso, La pesatura dell’anima. L’opera è disponibile per il momento soltanto in eBook, come di consueto senza DRM (gli odiosi lucchetti digitali), al prezzo di appena 2,5 euro. A seguire la sinossi; chi ha apprezzato La pesatura dell’anima, non può perdersi questo nuovo, folgorante capitolo della saga.

Torna Clelia Farris con La giustizia di Iside, seguito de La pesatura dell’anima In un Egitto sospeso tra culto dei morti, religione isiaca, trasformazioni genetiche di vegetali e animali, e una rivoluzione, politica ed ecologica, si innestano le vicende dei Sette, una squadra di poliziotti che, grazie a un accordo con i Giudici dei Morti, può scambiare l’anima di un assassino con l’anima della vittima, e ottenere che quest’ultima resusciti. Ma perché questo avvenga, occorre che tutti i componenti della squadra si riuniscano nel serdab. Menes, uno dei Sette, è ucciso in un bagno pubblico dismesso. Il capitano che comanda la squadra chiama Naïma a sostituirlo. Naïma è un Occhio di Horo, un detective che si occupa di delitti comuni. Per obbedire al superiore, è costretta ad abbandonare la caccia a un assassino che uccide dissanguando le sue vittime, e ne tumula il corpo in modo insolito: una piramide di fogli bianchi, un violoncello, una lastra di cristallo. Nel corso delle indagini, i Sette si troveranno ad affrontare il Mare-di-Sotto, una regione sotterranea popolata da creature mostruose, originate da dissennati accoppiamenti pre-rivoluzione tra geni di pesci, di alghe e di esseri umani. E scopriranno che non tutti i resuscitati sono felici di essere ritornati in vita. Naïma infine riuscirà a risolvere i suoi casi e a scoprire chi ha ucciso Menes, ma il prezzo da pagare sarà alto.

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