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Trasferirsi in argentina: qualche dritta per lavorare

Creato il 21 maggio 2013 da Espatriatipercaso @EspatriatiXCaso

TRASFERIRSI IN ARGENTINA: QUALCHE DRITTA PER LAVORARE

Quando si pensa all'Argentina si pensa a una terra in cui i nostri antenati si recarono per cercare fortuna. Oggi, dopo qualche crisi economica e non poche difficoltà, questo Paese sta vivendo un nuovo periodo di crescita economica, ridestando l'interesse degli stranieri che ci vogliono lavorare e anche di quelli che pensano a nuovi orizzonti di investimento.

Trasferirsi in Argentina per lavorare: è un traguardo possibile, oltre che un interessante cambio di vita e prospettive.

Il Paese latino, infatti, offre molte opportunità, specialmente a noi italiani, dato che la nostra comunità è già ben insediata e integrata.

Se si considera, poi, che l'Argentina è un Paese grandissimo, si capisce che le possibilità di trovare impiego, che sia fisso o stagionale, aumentano.

Ma cosa si deve fare per trasferirsi in questa terra e iniziare la propria esperienza lavorativa?

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Per chi desidera lavorare nell'ambito del turismo, le possibilità offerte dalle grandi città, prime tra tutte Buenos Aires, sono davvero tante: si ricercano molte figure professionali e per cercare lavoro basta fare un giro sui siti specializzati per capire che ci sono offerte per ogni esigenza. Si parte dai tanti villaggi turistici, passando per bar, ristoranti e strutture ricettive. Ma anche il settore agricolo è ben sviluppato e offre molte possibilità sia a chi vuole fare una stagione qui, sia a chi ha prospettive più a lungo termine.

Naturalmente, moltissime aziende italiane hanno deciso di investire in Argentina ed è per questo che il settore industriale offre molto, specialmente ai nostri connazionali.

Per cercare le varie opportunità di cui parliamo, un giro sui vari siti specializzati può essere molto utile.

In questo modo si potrebbe arrivare in Argentina già con un contatto o con un lavoro, in modo da evitare di partire all'avventura. Per ottenere il permesso di lavoro argentino, si deve innanzitutto ottenere un certificato chiamato CUIL, ossia Codigo Unico de Identificacion Laboral.

Si tratta di un documento che deve essere richiesto all'ANSES una volta in Argentina.

Per ottenerlo servono: passaporto valido e permesso di soggiorno


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