Magazine Carriere

Travel blogger e vacanza: come unire l’utile al dilettevole

Creato il 01 agosto 2012 da Kalaris @EssereFreelance

Travel blogger e vacanza: come unire l’utile al dilettevole

Bene, ci siamo, e anche se con lo spirito sono in vacanza da qualche settimana (vedi la mia latitanza dal blog), alle vacanze, quelle vere che sono fatte di spirito sì ma anche e soprattutto di carne, manca ancora qualche giorno.

Assodato che ce la posso fare a superare anche le ultime ore incatenata alla mia disordinatissima scrivania, mi sorge un dubbio: salutarti con un post tutto incentrato sulle vacanze o no? Sì e no. Quest’anno si cambia e dato che oramai qualsiasi freelance sa come affrontare le proprie vacanze ( e se non lo sa è bene si legga questo), oggi parliamo di come rendere utili le ferie.

Va bene che aiutano a rilassarsi e incrementano in maniera esponenziale la tua creatività, ma come sfruttarle a pieno? Scrivendo chiaramente, e scrivendo di quel che fai durante le tue vacanze. E dato che viaggiare è l’attività più gettonata in Agosto che ne diresti di scrivere di viaggi e vacanze?

In Italia quello del travel blogger è quasi un lavoro, nel senso che potenzialmente ti impegna come un lavoro, ma ancora non è ben qualificato (e pagato), ciò non toglie che sia comunque dannatamente appagante!

Viaggi – perché dovresti scriverne

Tenerti in forma. Visto che la linea durante le vacanze va a farsi benedire, almeno manteniamo un certo riflesso di penna o di tastiera. Scrivere un tuo diario di viaggio ti aiuterà a raccontare le tue esperienze e ti manterrà allenato.

Tornare utile a qualcuno. Se i tuoi consigli di viaggio sono interessanti, potrebbero servire ad altri viaggiatori che come te amano l’avventura, l’ozio, il riposo, il relax, il benessere o chissà che altro da vivere in vacanza. La condivisione: è sempre lei il segreto.

Farti conoscere. Se hai il gene del travel blogger è impensabile che tu scriva solo per te. Ha una necessità, quasi fisica, di farti leggere dagli altri! Per farlo ci sono almeno due strade:

  • aprirti un blog a tema;
  • entra in una community interessata all’argomento.

Entrambi i modi ti consentono di conoscere e farti conoscere da una marea di persone e aziende nuove, perché diciamocela tutta, viaggiare piace! Se poi scrivi bene per davvero, e i tuoi consigli sono simpatici ma anche e soprattutto utili qualcuno potrebbe rimanere estasiato dal tuo stile e commissionarti qualche lavoro, d’altronde writer lo rimaniamo tutto l’anno.

Le community

Ce ne sono diverse online, ma ho come la sensazione che il fenomeno in Italia debba ancora esplodere.

Tanto per cominciare potresti comunque dare uno sguardo a questi due siti, davvero stuzzicanti:

  • Minube.it, per condividere le tue esperienze di viaggio (qui trovi il mio profilo);
  • Traveldifferent.it per viaggiare different;
  • Viaggi.Corriere.it per pubblicare il tuo diario di viaggio.

La valigia del travel blogger

Detto questo ecco i miei “mai più senza” (sì, Real Time mi sta rovinando):

per un travel writer è impensabile non mettere in valigia la sua macchina fotografica, carta e penna che nell’era del digitale diventa mp3 con registratore in combinato, e cartina o cellulare con gps.

Buone vacanze freelance cari e raccontatemi, se vi va, tutte le vostre esperienze da travel blogger. Le mie, come ogni anno, le troverete tutte qui!

Per approfondire:

http://d.repubblica.it/argomenti/2012/07/30/news/blogger_viaggi-1141721/?rss

http://www.nomadicmatt.com/

@EssereFreelance

Photo Credit:  Ines Gamler

{lang: ‘it’}

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog