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Tunng – Tender Club, Firenze, 17/04/14

Creato il 23 aprile 2014 da Carusopascoski

Quando ho visto che i Tunng avrebbero suonato a Firenze mi sono energicamente strofinato le palpebre. Il loro primo disco “Mother’s Daughters and Other Songs” (2005) è un gioiello di folktronica o elettrofolk che dir si voglia, sulla scia degli immensi The Books, seppur con meno sperimentalismi e un approccio più melodico e genuinamente pop (specialmente nei loro ultimi due dischi). I Tunng entrano in scena con la classica formazione visibile in ogni loro live online, che appaiono subito per ciò che sono: un insieme eterogeneo di personalità che trova nella musica una sinergia fresca e volubile, grazie a un repertorio di cinque ottimi dischi e qualche singolo/EP. E appaiono subito in forma, sparando canzoni in rapida sequenza prima di affondare nel loro repertorio, recuperando canzoni in cui la band si descrive così: “we were miserable and nasty people”. E via di risate e applausi. E musica, soprattutto, con la band che spara in sequenza micidiale l’incalzante The Roadside, i loro classici Tale From Black e soprattutto Bullets, una abbagliante e tropicale So Far From Here, che si scioglie in Bricks, per poi ripartire a stretto giro con la multicolour The Village con cui sfogano tutto il loro animo pop, recuperano poi in delicatezza con Embers e in particolare With Whiskey. Il tripudio avviene con la trascinante By Dusk They Were In The City, squarciata da un solo chitarristico travolgente, vertice emozionale della serata come dimostrano gli applausi mai così prolungati del pubblico. Il concerto si chiude con la bellissima (e loro classico) Jenny Again e con un bis composta dalla piacevolmente frivola Hustle e la conclusiva Woodcat

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