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TWITTAMI ( da leggere con voce secsi)

Da Lollo

TWITTAMI ( da leggere con voce secsi)

Ma sto schifo di logo l'ha disegnato Cenerentola da sbronza?

Sapete quelle brutte giornate in cui svegliarsi diventa meno impegnativo di un salasso medievale e fare la pipì ( per noi maschietti) centrando il buco è un’opera mistica? ECCO.È sabato e non un sabato qualunque. Ci sono due eventi extraterritoriali che ci riguardano, uno importante, l’altro assolutamente inutile. A questi se ne aggiunge uno, personale, di cui il mondo poteva fare a meno. Roma, partito stamattina l’EUROPRIDE. Che cos’è? Chi riguarda? Chi coinvolge? Prima di tutto non si parla di categorie ma di diritti. Se un bambino ha il diritto di andare a scuola, posso io stare a fare delle gerarchie sociali su chi e quali bambini ci devono andare? No.Se tutti gli uomini hanno il diritto di amare e di essere amati, posso io distinguere quale è vero amore e quale no? L’euro pride è questo, mettere in piazza letteralmente quei sentimenti che spesso per pudore o paura ( quale paura? Se la Santanchè ha il coraggio di andare in giro con quella faccia allora noi possiamo tutto nella vita) si reprimono agli occhi del mondo.
Non si parla di gay, di lesbiche o trans ma di persone. Di cuori, di cervelli e di gambe che al richiamo di “Hung Up” fanno un urlo da stadio e senza sbagliare un tempo si coordinano con la coreografia esatta del video. Ovvio che io, Matty e tutti i nostri amici, guardando la diretta su internet pensiamo “Che froci”, ma quanto vorremmo essere lì è inimmaginabile.Se non si rimorchia lì allora siamo nel baratro più grigio-topo-nero-corvino che esista.Milano è deserta, so che la vostra preoccupazione va a Zara, chi la sorveglia se tutti i commessi sono a Roma? Niente panico, la grande azienda di moda low cost ha preventivato un servizio prettamente eterosessuale per compensare la grande affluenza di ferie concesse. Niente “tesoro sei divina” nei camerini ma sguardi incupiti davanti alle richieste “Scusi vorrei un pantalone scuro taglio classico slim fit”.
Può capitare poi che si riconoscano antichi personaggi guardando la diretta. “Matty, ma quello non è il tipo con cui sei stato mille anni fa?” “Ma no, cosa dici?”. E viene inquadrato questo pazzo con i capelli bagnati che su una canzone degli Abba improvvisa un ballo scuotendo la chioma come Beyonce. Mi fa venire mal di testa solo a vederlo. “Sì, è lui. Dovresti vergognartene se non lo stai già facendo”.
Non è una parata baraccona, è un modo di rallegrarsi e di stare insieme. Non è una festa gay, ci sono famiglie, studenti e studentesse che credono nei valori del singolo individuo, senza che sia importante la sua sessualità. Chissene frega se a Luigi piace Gigetto oppure Gigina. L’altro evento extraterritoriale si svolgerà a Firenze, precisamente al museo della Specola. Il bel mondo dei bloggers riuniti con dress code animalier per il party organizzato da Luisa-Via-Roma, ribattezzata da me Luisa-Vada-Via-Al-…i puntini di sospensione fanno parte di quel codice comportamentale che nella vita cerco di ignorare. Lo utilizzo solo davanti a mia nonna, tra le mura di casa e possibilmente sul posto di lavoro. Che non ho.
Quindi tra un cervello in salamoia, qualche scheletro di bambino e una testa sottaceto sarà offerta una bella cena. Ma stiamo impazzendo? Ma non è definibile PESSIMO GUSTO? Cioè, io posso mangiare il mio brasato senza sentirmi osservato da cadaveri in putrefazione? Conosco delle bloggers che sono state invitate, ne abbiamo anche parlato e sembrava un evento carino. Mai e poi mai avrei pensato che offrissero il party proprio nelle sale del museo. Una sala conferenze senza liquami verdi e resti umani non era disponibile? Non ci credevo fino a che non ho visto le foto della scialba insalata bionda. Che classe abbinare per la serata la clutch di Mc Queen con la chiusura a forma di teschio. AVANGUARDIA PURA. Io sarei andato con le mutande al contrario come ho fatto ieri per tutto il giorno. Veniamo all’ultimo, interessantissimo e preziosissimo evento di questo grandinoso SABATO.Ebbene sì, tenetevi alle sedie, finite di addentare quel panino con la mortadella e toglietevi le dita dal naso che non state cercando l’oro nella caverna.
Nella noia più mortale e sia mai che mi metta a studiare avendo dato un esame due giorni fa, mi sono deciso, improvvisato, intenzionato ad avvicinarmi all’iscrizione di TWITTER.Twitteratemi tutto, twittami quando vuoi, twitterallami fino a stare male. Sembra una pubblicità pornografica ma in verità sono io che mi metto letteralmente sulla piazza mediatica di queste nuovo e snob social network e scopro un mondo diverso dal pettegolo Facebook.Più semplice, meno strafottente e più proletario. Chiunque può seguire le vicende virtuali delle grandi star. Io mi sono iscritto per chiedere consigli letterari a Manuela Arcuri e fare lezione di dizione direttamente da Elena Santarelli. Che ne dite? Più proletario di così nun se po’. Manca solo che Lady Gaga offra ripetizioni di siciliano. Ma solo in 160 caratteri mi raccomando.Troverete l’alter ego di me stesso, più stupido e meno impegnativo, su Twitter. Nella pagina del blog sulla destra ho linkato gli estremi per aggiungermi. Non quelli della carta di credito, andreste poco lontano persino voi. Vi aspetto per essere twittato tutto. “Twittami” disse Lollo con la voce sexy, la stessa che Valeria Marini usava per la pubblicità. “Videochiamami”.

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