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Two Hundred Thousand Dirty - Timothy L. Anderson

Creato il 08 aprile 2013 da Frank_manila
Two Hundred Thousand Dirty Visto nella cornice del Rome Indipendent Film Festival, l'esordio nel lungometraggio di Timothy L. Anderson è un discreto film indipendente (per l'appunto) su 3 individui che rappresentano il sottoprodotto umano della suburbia americana.
Siccome si necessita di spiegare meglio di cosa si tratta vi copio/incollo dal sito del Riff la sinossi: Benvenuti nella monotonia oppressiva del risultato della moderna espansione urbana americana: il centro commerciale. Figli di questa realtà e sottoprodotti di una cultura popolare obsoleta, Rob (Mark Greenfield) e Manny (Coolio) sono gli addetti alle vendite rozzi e sfigati di Affordable Mattress. Quando la nuova impiegata Isabelle (Rocío Verdejo) viene arruolata nella speranza di dare una scossa alle scarse vendite, le cose cambiano, specialmente dopo che si unisce a loro il collega esaurito Martin (C. Clayton Blackwell). Isabelle convince tutti a fare squadra per raggiungere un obiettivo comune: 200.000 dollari.
Come già annunciato il film è discreto, ha dei momenti molto riusciti e talune intuizioni, specialmente nelle battute, sono veramente molto simpatiche. Fighi i personaggi e bravi gli attori, dei quali ho maggiormente apprezzato Greenfield e Kenneth McGregor, come non male sono regia e fotografia che fanno il loro dovere con precisione e attenzione. L'unica pecca potrei sollevare su questo film riguarda l'architettura della sceneggiatura, questa ha degli squilibri tra le parti del racconto, come dei netti tagli tra i vari atti che compongono del racconto, che ammazzano (o meglio azzerano) il ritmo che si era creato.
Film comunque interessante e che spero riesca ad avere una maggiore visibilità in futuro... per ora l'unico modo per visionarlo e andare a beccarlo in qualche festival in giro per il mondo.
IMDb Articoli più o meno Simili: 2012, cinema, Cinema indipendente, Commedia, Coolio, film, recensione, RIFF, Timothy L. Anderson, Two Hundred Thousand Dirty

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