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Ulassai: tra arte e natura grazie a Maria Lai

Creato il 01 aprile 2015 da Yellowflate @yellowflate

 

Ulassai

Ulassai, paese abbarbicato tra colline e tacchi, è un importante centro culturale dell’Ogliastra. A pochi chilometri dal mare, immerso in un verde di incanto ed è proprio fra verdi boschi e intarsi di pietra che è possibile visionare tante opere di Maria Lai.

Maria Lai, artista contemporanea di Sardegna, dimostra durante la sua vita massima creatività, dipinti, poesie, laboratori artistici e opere di immenso lavoro sociale, politico e culturale vengono realizzare dalla Lai.

Un percorso ideale tra le opere ed i luoghi che hanno ispirato l’artista ogliastrina lo si può ripercorrere scegliendo il “sentiero Maria Lai”.

Il sentiero Maria Lai, indicato come C-504 sono circa 3 kilometri di percorso quasi tutto sterrato, inzio ed arrivo del Sentiero Maria Lai è ovviamente il borgo di Ulassai, paese natale della Lai, oggi museo a cielo aperto che ospita tante opere dell’artista. Il sentiero Maria Lai porta alle opere di Maria Lai ed alle Grotte di Su Marmuri. Il percorso attraversa luoghi di interesse naturalistico, ricchi di importanti elementi botanici e paesaggistici. Durante la camminata si scorgono diversi punti panoramici da dove si domina la vallata Comida Lecca – Costa Ulassa. Il tracciato ha inizio e fine nel centro abitato nei pressi dell’opera d’arte “il Lavatoio di Maria Lai e Nivola” ed è percorribile in entrambe le direzioni (verso Nord in senso antiorario e verso Ovest in senso orario). Tra le altre opere dell’artista si possono ammirare la “Via Crucis”, nella chiesa di Sant’Antioco, “La lavagna”, che reca incisa la scritta “‘arte ci prende per mano”, “Il gioco del volo dell’oca”, i piccoli “Libri di terracotta”, “Le capre cucite”, la “Strada del rito” e molte altre.

Ulassai è soprattutto per la ferma e precisa volontà di Maria Lai un museo a cielo aperto. Tutto inizia nel 1981 dopo il laboratorio d’arte comunitario “Legarsi alla montagna” oltre due anni di trattative con la popolazione locale per arrivare a “legare” metaforicamente la popolazione alla montagna che sovrasta il paese.

L’arte e la poesia fan parte della vita di Maria Lai che con grande passione ed amore contamina il territorio ed allora lì dove un tempo c’era una discarica, un dinosauro cambia le sorti del terreno, tra alberi e macchia mediterranea una capretta scolpita nella roccia, mentre nei muraglioni di cemento armato costruiti per arginare possibili frane l’artista dipinge i suoi pensieri e poi a pochi passi dalle grotte di Su Marmuri una struttura completamente decorata con draghi, “la casa dell’inquietudine” e poi ancora “La scarpata”, “La strada del rito”, “Il muro del groviglio”, “Pastorello mattiniero con capretta”.

Ma Ulassai è un piccolo grande Museo d’Arte contemporanea, un museo differente degli altri altri: la  Stazione dell’arte. Non solo opere di Maria Lai ma anche quelle di artisti contemporanei quali Costantino Nivola,  Luigi Veronesi,  Ettore Consolazione,Guido Strazza, Battore Balloi, Nicola Mucillo, tutte opere che solo ad Ulassai potevano prendere forma.

Un modo eccezionale per conoscere Ulassai ed il territorio è quello di pernottare da http://www.hotelsumarmuri.com


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