Un albero cresce a Brooklyn

Buongiorno a tutti! Ho finito nella scorsa settimana di leggere "Un albero cresce a Brooklyn".
Il racconto è ambientato ad inizio '900 ed è molto diverso dai libri che ispirano questo blog, ma a volte un trasloco porta alla luce cose che non ci aspettavamo di trovare: in sostanza gli altri libri erano (e continuano ad essere) tutti nelle scatole!
Questo libro infatti è saltato fuori per caso da un mucchio che avevo "preso in prestito" da mia mamma: una vecchia edizione del '70 con le pagine ingiallite profumate di carta vecchia. Solo questo sarebbe bastato per farmelo leggere! (l'edizione è esattamente quella dell'immagine, anche se ne ho trovato solo una in pessima definizione!)
Il romanzo racconta la vita della famiglia Nolan e sopratutto della piccola Francie: le loro vicende, le difficoltà, le speranze vissute in un ambiente misero e ostile. Francie, la protagonista, è un personaggio interessante, che in qualche modo si avvicina alle eroine dei romanzi ottocenteschi: sensibile e al tempo stesso forte, diversa da chi ha intorno molto come conseguenza del suo amore per lo studio e la cultura, vede la vita attraverso i suoi occhi da bambina e di ragazza aggiungendoci un po' di sogno, anche se non si discosta mai dal contesto storico e culturale in cui si trova. Un personaggio affascinante.
La lettura nel complesso è scorrevole e piacevole, anche se in alcuni brani lo stile sembra stonare nel complesso del libro e alcune scene sembrano quasi eccessive (anche se non conoscendo in maniera approfondita il contesto storico e ambientale, non posso valutarlo realmente).
VOTO: 7+
ps: adesso per leggere il prossimo libro dovrò ricorrere alla bibblioteca comunale o alla mia bibblioteca preferita: la libreria di Irene!
Con affetto Alessia