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Un’altra finale Italia-Spagna

Creato il 17 giugno 2013 da Calcioromantico @CalcioRomantico

borini olandaÈ passato quasi un anno da quel 30 giugno 2012 in cui gli spagnoli hanno travolto gli azzurri e grazie ai gol di Villa, Jordi Alba, Torres e Mata si sono portati a casa uno storico tris Europeo-Mondiale-Europeo ed ecco che un’altra finale Italia-Spagna è in arrivo, valida ancora per gli Europei ma Under 21. La sfida è tra la rojita campione in carica di Isco, Thiago Alcantara e Illarramendi, giocatori che hanno già molta esperienza a livello internazionale, e l’Italia dei talenti Insigne, Verratti e Borini e della difesa tutta fatta di giovani che i lungimiranti club italiani parcheggiano in Serie B. E visto come la Spagna ha maltrattato Olanda e Norvegia nelle ultime due partite (3-0 a testa) e come l’Italia ha dovuto stringere i denti contro l’Olanda in semifinale, prima di trovare il gol vincente al 78′ sull’asse Insigne Borini, la paura che gli azzurri vadano incontro a una finale segnata un po’ c’è. Certo, non è il massimo vincere una manifestazione la cui fase finale la UEFA ha assegnato a Israele nonostante l’eclatante caso Sarsak, ma una eventuale sconfitta non potrà essere rivendicata così perché la Federazione italiana non ha sollevato nessuna protesta diplomatica. 

Ad ogni modo sarà la terza volta che le due squadre si contendono l’Europeo Under 21 in finale e il bilancio è in parità. Nel 1986 l’Italia Under 21 di Vicini si arrende ai rigori nella doppia finale: 2-1 per gli azzurri al Flaminio con gol di Calderé, Giannini e Vialli, 2-1 per gli spagnoli a Valladolid grazie ad un autogol di Cravero, al pareggio di Francini e al gol vincente di Roberto e, infine, 3-0 dal dischetto sempre per i rojos con errori azzurri di Giannini, Desideri e Baroni,
Nel 1996 la finale è invece unica e si gioca a Barcellona. L’Italia va avanti con un autorete, Amoruso viene incomprensibilmente espulso dall’arbitro Benko e la Spagna in superiorità numerica ne approfitta subito con Raúl al 42′. Nel prosieguo succede poco, poi al termine del primo tempo supplementare è espulso anche Ametrano e gli spagnoli premono sull’acceleratore, ma Pagotto para tutto (rigore decisivo a Raúl compreso).

Nando Gandolfi

Nando Gandolfi

Rettangolo verde, ma non solo. Anche acqua clorata e parquet hanno vissuto le loro belle finali Italia-Spagna. La data da ricordare è il 9 agosto 1992. Ultimo giorno delle Olimpiadi di Barcellona, nella piscina Picornell è in programma la finale del torneo di pallanuoto maschile. L’Italia di Ratko Rudić va avanti di tre gol, la Spagna di Manuel Estiarte grazie anche a qualche ausilio arbitrale riesce nell’impresa di portare tutti ai supplementari. Caldo opprimente, ma risultato sempre in pareggio e al sesto extratime Nando Gandolfi dà la vittoria agli azzurri. È il giorno in cui l’Italia riscopre il settebello e si ritrova esperta di pallanuoto.

Due anni dopo ai Mondiali di Roma le due squadre si rivedono in finale, ma stavolta non c’è partita: Sandro Campagna e i due Porzio trascinano i padroni di casa alla vittoria, 10-5 il risultato. Passano ancora due anni e ad Atlanta la Croazia elimina l’Italia in semifinale impedendole di giocarsi nuovamente l’oro olimpico contro gli iberici. Gli spagnoli ringraziano e battono i croati in finale.

La nazionale italiana di basket del 1983

La nazionale italiana di basket del 1983

Ancora un salto, dalla piscina all’asciutto dei palazzetti dove è di scena il basket e scopriamo che le uniche due vittorie azzurre agli Europei hanno in comune il paese ospitante, la Francia, e la squadra battuta in finale, la Spagna. Nel 1983 a Nantes gli azzurri di Sandro Gamba vincono 105-96, nel 1999 a Parigi la nazionale di Bogdan Tanjević vince 64-56.
Chiudiamo la carrellata con gli Europei di hockey su pista: tre finali Italia-Spagna, due vittorie spagnole (1985 e 2004) e una italiana (1990).
Non resta che chiudere in modo ecumenico e parlare di Formula 1, in cui l’asturiano Alonso e la rossa Ferrari mettono attualmente d’accordo italiani e spagnoli.

federico


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