Un oculista..al quale non mi rivolgerei..

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Un oculista al quale non mi rivolgerei.

Ho dato una scorsa in giro ed ho letto che Assad figlio,attuale Presidente della Siria,è un medico oculista.Il padre non lo riteneva idoneo a fare il politico,ma morendogli in un incidente d’auto il fratello destinato a succedere al padre,toccò nuovamente a lui d’essere il prescelto essendo il primogenito.

Ora che faccia il Presidente mal volentieri non si sa,direi piuttosto che almeno la popolazione di Homs non lo ha gradito come capo del paese.

Infatti i poveri cittadini di questa sfortunata città vengono ammazzati a cannonate dal loro presidente che non apprezza i loro sforzi per avere quelle riforme sempre promesse e mai elargite.

Come andrà a finire è il solito rebus tra mille contendenti estranei,alcuni dei quali appoggiano una parte,e gli altri,quella opposta.

L’unica cosa che appare chiara è che da una guerra civile di solito ne vien fuori un terzo cui affidare il potere,il quale bastonerà poi entrambe le fazioni in lotta,dovesse continuare questo odio fratricida.

Secondo il mio augurio sarebbe ora di far pace coi vicini di frontiera,Israele,e saper mantenere dei rapporti onesti con tutti gli altri,il Libano in primis,poi l’Iraq,la Turchia,e la Giordania.

La Siria è nata dalla caduta dell’Impero Maomettano,nel 1920,ma come sempre,gli europei furono campioni di doppiezza,e si divisero la torta senza strombazzarlo in anticipo ai politici locali loro alleati cui tradirono le aspettative promesse, appropriandosi del medio oriente in zone di mandato coloniale.

Questo Paese toccò ai francesi,il resto agli inglesi.

Poi nell’immediato dopoguerra al secondo conflitto mondiale,tutti a casa.

E restò il solito disastro come dappertutto dove le grandi potenze coloniali avevan seminato la discordia tra le fazioni locali,e toccò poi di fare i bagagli in tutta fretta.