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Un vino nobile e gentile

Da Traveltotaste

Un vino nobile e gentile

Il Nobile di Montepulciano è un vino dalle origini antiche. Lo storico latino Livio narrava nelle sue Storie, risalenti all’epoca dell’Imperatore romano Augusto, che i Galli giunsero in Italia attratti proprio dal vino di quelle colline. Pare infatti che Arrunte, un etrusco di Chiusi, allo scopo di persuadere i Galli a varcare le Alpi e scendere in questa zona, fece loro assaggiare il vino di Montepulciano, riuscendo così ad ottenerne i favori.

Il suo nome deriva dalla sua alta qualità e dal fatto che venisse servito sulla tavola dei nobili e dei signori di Montepulciano, oltre alle tavole più famose del tempo in Europa.

Un vino nobile e gentile

Il vitigno che lo compone per la percentuale maggiore è una selezione di Sangiovese, anche chiamato Prugnolo Gentile e, per essere denominato Nobile, deve attenersi a regole ferree come quella che prevede una commercializzazione solamente in bottiglia di vetro in formato bordolese di capacità non superiore ai 5 litri.

Da abbinare a questo vino, consigliato dall’esperto Fernando di Winexplorer, ho creato una ricetta di lunga preparazione ma molto saporita e completa.

Il Nobile di Montepulciano è corposo e ben strutturato con uno spiccato profumo di frutti di bosco. E’ un vino dall’animo gentile ma con un carattere volitivo, perciò è necessario abbinargli un piatto dal sapore deciso.

Risotto alle erbe aromatiche con faraona arrosto

Ingredienti per 2 persone: 160 gr riso Carnaroli, salvia, menta, origano fresco, melissa, 1 cipolla, petto di faraona con pelle (o faraona intera), brodo vegetale, sale qb

Tritare finemente la cipolla e le erbe aromatiche, rosolare in olio evo. Versare il riso e portare a cottura aggiungendo il brodo. Nel frattempo, pulire da pelle ed eventuali ossa la faraona che avrete fatto arrostire in una casseruola solamente con un po’ d’olio evo. Dividetela a pezzi grossolani utilizzando le mani e tenetela da parte. L’ideale sarebbe averla cotta già il giorno prima, in modo che la carne abbia avuto il tempo di insaporirsi nel suo fondo di cottura.

Il risotto una volta cotto non avrà bisogno di mantecatura, se sarà stato utilizzato un Carnaroli di ottima qualità, quindi impiattare ed aggiungere a piacere gli straccetti di faraona arrosto.


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