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Una bomba esplode davanti a casa del presidente del Bari

Creato il 02 febbraio 2011 da Lalternativa

Un ordigno è stato fatto esplodere la scorsa notte davanti all’abitazione di Vincenzo Matarrese, presidente del Bari calcio. Lo ha reso noto lo stesso Matarrese che ha denunciato di essere stato contestato verso l’una di notte da un gruppo di tifosi.

“La scorsa notte verso l’una e mezza – ha raccontato Matarrese – un gruppetto di ubriachi è venuto sotto casa mia urlando contro di me e facendo scoppiare una bomba carta. E’ un atto ignobile, non meritiamo tutto questo”.

La famiglia Matarrese non ha presentato denuncia per l’episodio della scorsa notte e non intende presentarla. “Abbiamo sentito un botto molto forte – ha fatto sapere – che ci ha svegliati. Non ho elementi per dire di che tipo di ordigno si sia trattato”.

Matarrese ha poi raccontato: ”Mi sono stancato di vedere mia moglie piangere quando succedono queste cose. E ora sono davvero stufo. Stamattina stavo per mandare al diavolo tutto, poi una telefonata con un amico mi ha fatto ripensare al bene che voglio a questa squadra”.
La società, ha poi aggiinto il presidente del Bari, ha avuto “un’offerta importante per Huseklepp da una squadra russa, disposta a pagarci molto di più di quanto l’abbiamo pagato”. “Ma per me – ha precisato – prevale la passione e il mio orgoglio sugli interessi. Noi rimaniamo quindi qui, compatti per rinforzare la squadra. Se qualcosa non ha funzionato fino ad ora, non significa che non funzionerà fino alla fine del campionato”.

Matarrese, apparso molto amareggiato oggi al San Nicola alla presentazione dei nuovi acquisti Codrea e Kopunek, ha rivolto poi l’ennesimo appello alle forze economiche baresi: “Abbiamo problemi economici e questo è risaputo. Ci siamo abbassati a chiamare molte famiglie importanti baresi per invitarli ad aiutarci”. “Ma qui non si muove nessuno – ha aggiunto – mentre a Bologna sono riusciti a risolvere la situazione”. “Il mio messaggio è questo – ha detto – se c’é qualcuno che vuole bene alla città e al Bari, che si faccia avanti”. “Una cosa è certa – ha concluso – dedicherò ancora più tempo alla squadra. Abbiate fiducia in me”.

Il sindaco di Bari Michele Emiliano, dal canto suo, esprime una condanna “senza esitazione per alle intimidazioni e gli atti di vera e propria violenza che sono stati perpetrati nei confronti della famiglia e dell’abitazione privata del presidente del Bari Calcio, Vincenzo Matarrese”. “Tali episodi – afferma Emiliano in una nota – non hanno niente a che vedere con la passione sportiva e con l’amore per la As Bari”.


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