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Una famiglia pseudo vegetariana

Da Chiarap_79
Tra i grandi cambiamenti di questo periodo ce n'è uno in particolar modo che riguarda l'alimentazione. Ebbene, ormai sono più di tre settimane che in casa abbiamo deciso di adottare una dieta priva di carne. Pur se ne abbiamo sempre consumata poca, erano anni che cercavo di convincere Giacomo a seguirmi in questa scelta che non sarei mai riuscita ad intraprendere da sola. Poi un giorno di punto in bianco anche lui si convince che troppa carne fa male. Ed ora eccoci qui!
Partiamo dalle premesse. Lasciando da parte i dubbi sul fatto che l'uomo possa essere considerato o meno un carnivoro, la nostra scelta non è dettata da motivazioni animaliste. Per essere più chiari, amiamo gli animali, li adoriamo! Ciò nonostante li vediamo comunque come parte di una complessa catena alimentare in cui l'uomo può tranquillamente essere considerato un predatore. Se ciò non fosse dovremmo considerare "carnefice" anche il cane, il gatto, il leone o la foca. Sempre per la stessa ragione abbiamo deciso di non abbandonare il pesce che continuiamo ad assumere almeno una volta a settimana favorendo quello azzurro dei nostri mari.
I motivi principali dunque sono quelli legati ad una sana alimentazione volta a privilegiare l'assunzione di cereali, legumi, frutta e verdure e cercando di limitare le proteine animali. Ove possibile tutto preferibilmente biologico. Ciò sicuramente anche con un benefico vantaggio per il nostro ecosistema che risente fortemente dello sfruttamento richiesto dall'allevamento e dalle coltivazioni intensive.
Una famiglia pseudo vegetariana
Come ulteriore eccezione abbiamo quella legata all'alimentazione del piccolo Davide. Al momento sinceramente non ce la sentiamo di togliergli del tutto la carne soprattutto perchè è uno dei pochi alimenti che lui si degna di mangiare. Con lui quindi stiamo adottando un approccio più moderato. Poca carne ma buona che acquistiamo prevalentemente in Umbria presso una macelleria fidata.
Dunque la nostra famiglia or come ora non può essere considerata vegetariana doc. E sinceramente neanche ce la sentiamo di attaccarci questa etichetta. Ogni scelta nella vita deve essere fatta con consapevolezza e ragionevolezza. Per questo ogni forma di esasperazione o integralismo non fa per noi. Questo può significare che in futuro potremmo anche in particolari circostanze mangiare carne senza essere assaliti da terribili sensi di colpa.
La nostra è una scelta in cui crediamo. Non per questo ci sentiamo nel diritto di imporla agli altri o di criticare chi non l'appoggia. Mi direte piuttosto che il "problema" al momento è quello inverso. E' diffusa la convinzione che senza carne non sia possibile alimentarsi correttamente fornendo all'organismo tutte le sostanze ed i principi nutritivi necessari per la sua salute. Poi ora che sono incinta e fisiologicamente per la gravidanza soffro di anemia... apriti cielo! In tre settimane diverse volte sono stata criticata come un'egoista che non pensa al benessere del proprio figlio. A volte queste accuse sono arrivate anche dagli stessi medici. Come quella volta che durante un'ecografia un medico (poco credibile aggiungo io) mi ha detto che per far crescere bene la bambina avrei dovuto mangiare almeno 300 gr di carne al giorno. Figurarsi, non la mangiavo neanche prima in una settimana!Ed è qui un pò il grande paradosso. Essere criticati come incoscienti quando invece la scelta di mangiare vegetariano (o quasi) è nata da una maggiore consapevolezza e presa di coscienza dei rischi e dei danni legati ad un'alimentazione non corretta.
Mi piacerebbe davvero tanto confrontarmi con voi su questo tema che sicuramente può essere affrontato seguendo diversi punti di vista. Voi cosa ne pensate? Avete mai prospettato l'idea di ridurre o eliminare il consumo di carne dalla vostra dieta? E se l'avete fatto qual'è la vostra esperienza personale?

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