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Una farmacia social : la nostra intervista su Punto effe.

Da Farmacia Serra Genova
Una farmacia social : la nostra intervista su  Punto effe.
Per il numero in uscita di Punto effe, una delle principali riviste mensili dedicata al settore farmacia, abbiamo rilasciato una intervista per spiegare ai colleghi farmacisti la nostra attività in rete .Se volete qui  trovate l' originale .Ringraziamo Stefania Cifani per lo spazio e per la piacevole chiaccherata.

" Un blog, una pagina Facebook, un account twitter. Ma anche una venuesu forsquare, un profilo su instagram e Tumblr. Difficile da intuire, ma si parla di una farmacia. Una farmacia come tante eppure diversa da tutte, che ormai 15 anni fa intrapreso il proprio viaggio nella Rete.

Tutto è iniziato quando Edoardo e Maddalena Schenardi, i titolari della Farmacia Serra di Genova Voltri, in occasione dell’arrivo del loro primo figlio, oggi 14enne, hanno sentito la necessità di cercare in rete prodotti innovativi per l’infanzia che soddisfacessero le loro esigenze di funzionalità, sicurezza e design. Prodotti di nicchia, spesso provenienti da aziende del nord Europa o ideati da piccoli produttori al di fuori dalle abituali logiche di mercato.
Da qui poco a poco il passaparola, la richiesta da parte dei clienti di acquistare gli stessi oggetti e l’idea di creare un negozio online dove condividere queste scoperte con un pubblico più ampio, che non fosse solo quello del territorio. Oggi il negozio virtuale vanta numerose categorie di prodotti, articoli per la primissima infanzia e da viaggio, giocattoli e pannolini lavabili. E dai pannolini arriva, circa dieci anni fa, l’idea di aprire un canale su you tube, il primo dei social network utilizzato, per caricare video tutorial che spiegassero come usarli, quando non erano affatto diffusi.Le presenza sui social è graduale ma inarrestabile, animata prima di tutto dalla passione per il proprio lavoro e dal desiderio di condividerlo con gli altri, offrendo un servizio sempre più ampio. “Il nostro obiettivo -precisa Edoardo- è sempre stato anche quello di fare prevenzione, cercando di offrire informazioni sulla salute certificate, per questo abbiamo studiato, di volta in volta, ogni mezzo per cercare di capirne le potenzialità e l’utilità nel nostro ambito professionale”.
Il passo successivo è stato l’apertura di un blog, quattro anni fa, che oggi risulta tra i primi 20 del settore salute nella classifica di wikio. avviato con l’obiettivo di condividere l’esperienza della quotidianità in farmacia e in famiglia, e nella crescita di quattro bambini, è divenuto il mezzo per mettere a disposizione la propria conoscenza a una platea più ampia di quella che visita la farmacia, con post che possono riguardare, di volta in volta la salute, l’omeopatia e le tecnologie utilizzate con i bambini. Da circa due anni e mezzo a questa parte ogni martedì viene pubblicato un post sui rimedi impiegati in fitoterapie od omeopatia.
L’apertura della pagina facebook è stata quindi un passaggio più che naturale, e serve oltre che per rilanciare i contenuti del blog anche per tenere i contatti con i clienti, giovani e meno giovani: “non è raro, ricevere ordini via face book da clienti, tra l’altro settantenni.”Un social che ci dà molte soddisfazioni, per la rapidità di comunicazione -afferma Edoardo- è twitter, con il quale possiamo rispondere alle richieste dei clienti: fotografare il bugiardino di uno sciroppo e inviarlo a chi non ricorda come utilizzarlo è immediato. E poi non ci saremmo mai aspettati da raggiungere oltre 2100 followers nell’arco di poco più di 3 anni”.
Nel caso di forsquare, di solito usato a fini commerciali per la divulgazione di promozioni e sconti e sul quale sono presenti da marzo 2011, Edoardo e Maddalena hanno deciso per un impiego controcorrente: per ogni checkin, ovvero l’accesso da parte di un utente, viene fatta una donazione alla all’Istituto L’abbraccio di Don Orione, che si occupa nella città di Genova di bambini in difficoltà. Il legame con il territorio è una caratteristica portante dell’attività della farmacia: ”la nostra è una zona abbastanza depressa, abbiamo pensato di fare un servizio alla popolazione istituendo una connessione wi-fi attiva nel raggio di 400 metri dal negozio, così che anche chi non se lo potrebbe permettere possa usare internet”.
La visibilità di questa piccola realtà, unica in Italia, subisce una forte accelerazione con la partecipazione, come relatori, alla sessione Future of Health: Web, social media e app per restare sani ed in forma della Social Media Week, evento internazionale legato alla rete e ai suoi molteplici aspetti tenutosi nello scorso febbraio contemporaneamente in 10 città nel mondo, tra cui Milano. “Se prima eravamo noti a chi si occupa di rete per lavoro, con questa partecipazione siamo diventati visibili anche ai colleghi e a un pubblico più ampio e abbiamo avuto la conferma di come non ci sia nessun preconcetto nei confronti di chi viene da altri ambienti. Internet e farmacia sembrerebbero due mondi distanti e indipendenti, in realtà integrarli non è così difficile”.
Difficile no, ma impegnativo sì. A chi chiede come trovino il tempo per gestire una farmacia, seguire una famiglia e tenere aggiornati i social network, Edoardo risponde: “in realtà il tempo non lo troviamo, viviamo connessi. Questo vale per i giorni lavorativi come per le vacanze. D’altra parte aprire canali e profili per poi non seguirli sarebbe un controsenso. Per noi rispondere a una telefonata in cui qualcuno ci chiede un consiglio, rispondere a un tweet o a un post è la stessa cosa. Il rovescio della medaglia, se così si può dire, è che la visibilità accresce ancora di più il senso di responsabilità verso i propri lettori e nei riguardi di quanto si comunica, per cui la ricerca e verifica delle fonti diventa cruciale, non ci si può permettere di sbagliare o di essere imprecisi”.
Da cosa nasce cosa, si sa. E siccome “nessuno è profeta in patria” da circa 9 mesi ogni venerdì i farmacisti sono ospiti di una trasmissione radiofonica in diretta per una radio di Bari, durante la quale descrivono e spiegano una APP legata alla salute, naturalmente dopo averla testata. Per il resto, è molto difficile se non impossibile prevedere cosa possa portare la rete, così come stabilire se esiste un ritorno di tipo economico: “la nostra avventura sul web -dice Edoardo ha portato molti più risultati di quanti ne attendessimo, ma non sappiamo cosa ci riserverà il futuro: certo se un anno fa ci avessero detto che saremmo stati relatori alla Social Media Week , mi sarei messo a ridere”.

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