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Una laurea per amica

Creato il 30 luglio 2010 da Cannibal Kid
Una laurea per amicaLaureata… e adesso?(USA, 2009)Titolo originale: Post GradRegia: Vicky JensonCast: Alexis Bledel, Michael Keaton, Zach Gilford, Rodrigo Santoro, Jane Lynch, Catherine Reitman
Stupido me, a pensare di poter trovare, chessò, un minimo di spessore in una commedia americana che come tema avrebbe quello della difficoltà di inserimento nel mondo del lavoro per i neo laureati e invece si risolve nella solita rom-com (commedia romantica) sdolcinata, prevedibile e seguendo il manuale per bravi sceneggiatori alle prime armi.La protagonista Ryden ha il volto carino di Alexis Bledel, una che somiglia un po’ a Zooey Deschanel (ma solo un po’ però) e che è conosciuta soprattutto come la Rory Gilmore di Una mamma per amica. In questo film dal titolo italiano come al solito grottesco il suo personaggio sembra proprio lo stesso della serie e ciòè una ragazzetta secchiona e un poco insopportabile che ha grandi piani per il futuro: in questo caso andare a lavorare nella più grossa casa editrice di Los Angeles e scoprire il grande best seller del futuro. Dopo una laurea conseguita a pieni voti, ecco che però il colloquio per il posto tanto sognato non va come sperato e la povera Rory, pardon Ryden, si trova costretta a dover rivedere tutto il suo futuro e tornare a vivere con la stramba famiglia. Peccato che rispetto al telefilm, la sua mamma per amica non ci sia (la madre interpretata dalla Jane Lynch di Glee appare a mala pena), mentre c’è un padre per amico: un Michael Keaton fracassone e casinista.
Una laurea per amicaGli aspetti legati al lavoro però rimangono sullo sfondo e la vicenda si concentra più che altro sulle vicissitudini d’amore di Ryden, divisa com’è tra il suo migliore amico (un musicista sfigato) prevedibilmente innamorato di lei e un affascinante trentenne spagnolo (anche questo un classico stereotype) nella cui parte troviamo Rodrigo Santoro (tanto per dissipare ogni possibile tengo a precisare che non è il figlio raccomandato del conduttore di Annozero).Le buone premesse che potevano esserci all’inizio finiscono quindi tutte in un bidone della spazzatura, per non dire a puttane, e bisogna accontentarsi di un filmino di quello è: guardabile, ma nulla più, fino all’immancabile, banale finalone. Unico merito, quello di aver portato alla luce (seppure in maniera molto troppo superficiale) un fatto ormai comprovato dell’era folle in cui viviamo: la crisi di mezz’età può arrivare già dopo la laurea!(voto 4,5)

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