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Una Sfogliata per non dimenticarsi di loro

Da Marco1965_98 @foodstoriestwit

L’8 e il 9 dicembre a Finale Emilia si terrà, anche quest’anno, nonostante i problemi, la Festa della Sfogliata. Sarà una buona occasione per dimostrare a questa città che non ci si è dimenticati di loro e della tragedia del terremoto che li ha colpiti. Ma sarà anche l’occasione di gustare una specialità regionale fantastica, la sfogliata, una torta salata tutta da sfogliare, prodotto tipico del territorio modenese, composta da farina, burro, strutto e formaggio parmigiano reggiano. sfogliata.jpgViene servita bollente e consumata sfogliandone i vari deliziosi strati di cui è composta. L'origine della Sfogliata è molto antica: si pensa infatti che questa ricetta sia stata importata dalla tradizione turca, ad opera della famiglia ebraica dei Belgradi. Intorno al 1500 infatti, molti ebrei fuggirono dalla Spagna per trovare rifugio in Italia e parte di essi si trasferì nel modenese. La leggenda narra che numerosi furono gli sforzi che la comunità ebraica fece per tenere segreta questa ricetta, che uscì allo scoperto grazie alla sua preparazione da parte di un venditore ambulante.
Sabato e domenica prossima invece basterà recarsi all’associazione ricreativa "LA FIASCA" che distribuirà sfogliata ed anicione (liquore d’anice) all'ingresso dei Giardini De Gasperi (vicino alla libreria "L'isola che non c'è") e contestualmente raccoglierà anche le adesioni dei nuovi volontari. E poi ci saranno stand di prodotti enogastronomici e di artigianato.
Purtroppo non siamo in grado di dare suggerimenti di cosa visitare in questa storica cittadina: alcuni monumenti non esistono più, come la Torre dei Modenesi, altri come il Castello delle Rocche sono stati seriamente danneggiati, quindi non sappiamo se si possano visitare gli affascinanti sotterranei. Però andate e d esplorate da voi: gli emiliani sono gente che non si perde d’animo facilmente, quindi troverete senz’altro qualcosa di interessante da fare e da vedere (sicuramente lo sarà l’animazione della festa). Poi magari segnalateci le vostre impressioni.

Dove mangiare:
Osteria la Fefa – nel secentesco palazzo di Donato Donati, primo ebreo che acquistò fuori dal ghetto, la tradizione gastronomica della bassa padana e del finalese – via Trento e Trieste 9/c – 41034 Finale Emilia (Mo) – tel +39 0535 780202 - http://www.osterialafefa.it
Trattoria Entrà – tagliatelle al ragù, faraona arrosto, germano reale, una bella cantina e molta cortesia - Via Salde Entra 60, 41034 Finale Emilia – tel  +39 0535 97105  
Dove dormire:
Hotel Casa Magagnoli – l’antica sede di un laboratorio fotografico nella piazza centrale, con un tocco di “urban chic” - Piazza Garibaldi,10- 41034 Finale Emilia (MO) - Tel. +39 0535 760046 -  http://www.casamagagnoli.com
Agriturismo La Lepre Bianca – relax rurale in un’azienda agricola biologica che si chiama come una lepre albina che, si narra, portasse fortuna - via Renazzo 88 - 44045 Renazzo Cento (FE) - Tel: 051 18895087 - http://www.biancalepre.com/ inserito da Elena Bianco

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