Una zuppa con il trifoglio rosso: cucinare spendendo meno

Si può cucinare piatti gustosi spendendo meno?
Certo che si può, è sufficiente ricominciare a utilizzare i doni che ci offre madre natura!

Hai presente il trifoglio quella erbetta che cresce praticamente ovunque? Quella che se la trovi con quattro petali si chiama quadrifoglio e si dice porti fortuna?

Bene, con questa erbetta puoi cucinarti una gustosa zuppa! 

Per noi uomini moderni sembra qualcosa di impossibile tanto siamo abituati a trovare gli alimenti solo ed esclusivamente al supermercato…

La natura che ci circonda ci regala svariate possibilità di realizzare degli ottimi piatti, senza coltivare nulla, senza fare altro che raccogliere ciò che la natura ha preparato per noi!

Tutto quello che dobbiamo fare noi è imparare a riconoscere e utilizzare  le erbe spontanee…

Ma torniamo alla nostra zuppa

Una zuppa con il trifoglio rosso

Ingredienti:
 Un mazzetto di trifoglio (fiori e foglie)due porri3 patate3 zucchineuno spicchio di aglio
Lava il trifoglio e taglialo a pezzetti.Trita i porri e falli rosolare con poco olio in una pentola.
Unisci il trifoglio, le patate e le zucchine a tocchetti.
Versaci circa 1 litro di brodo vegetale (non farlo con il dado… ) e lasciate cuocere per 30 minuti.Aggiusta di sale e pepe, servi con parmigiano.Oppure passa le verdure, taglia del pane a fettine e rivesti una pirofila daforno, cospargi con il passato di verdure, fettine di fontina o parmigiano a scaglieed inforna per 15/20 minuti.
 Questa è una semplice ricetta che puoi realizzare grazie al trifoglio rosso, un’erba spontanea che la natura ti regala!
 Se vuoi cucinare spendendo meno la via migliore è quella di affidarsi alla natura e ai suoi doni, e qui trovi tutto quello che ti occorre per riconoscere e utilizzare le principali erbe spontanee!
Prima di lasciarti voglio farti un piccolo regalo
Cliccando qui puoi ricevere in modo del tutto gratuito la registrazione di un interessante corso sulle piante selvatiche tenuto da Anna Bononcini alla fine dell’estate scorsa…
Buon ascolto
P.s.Se ti è piaciuto questo articolo condividilo su Facebook o Twitter