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Universal continua a riscoprire Coppola in alta definizione

Creato il 16 dicembre 2012 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma

Considerando il notevole lavoro svolto sulla trilogia de Il padrino e sul classico bellico Apocalypse now, non è certo nuovo l’interesse dimostrato da Universal nei confronti della riscoperta in alta definizione dei titoli appartenenti alla filmografia di Francis Ford Coppola.

Un interesse ulteriormente testimoniato dall’uscita su supporto blu-ray de La conversazione,

Universal continua a riscoprire Coppola in alta definizione
diretto dall’autore di Rusty il selvaggio nel lontano 1974, anticipando di oltre trent’anni il soggetto alla base dell’acclamatissimo Le vite degli altri di Florian Henckel von Donnersmarck, datato 2006.

Infatti, ne è protagonista l’immenso Gene Hackman nei panni di un agente esperto in intercettazioni che, incaricato di registrare le conversazioni tra la moglie di un noto uomo d’affari e il suo amante, finisce coinvolto in una pericolosa operazione di spionaggio.

Nel corso di circa centoquattordici minuti di visione che, candidati a tre premi Oscar e aggiudicatisi la Palma d’oro a Cannes, si basano in maniera principale su una lunga attesa nei confronti della serrata parte finale, dai toni quasi horror, destinata a precedere un epilogo decisamente spiazzante.

Circa centoquattordici minuti non solo contenenti, in questo caso, sequenze mai viste – in lingua originale sottotitolata in italiano – nella versione italiana, ma corredati di una corposa sezione extra assolutamente soddisfacente; a partire dalle registrazioni delle dettature della sceneggiatura e dai provini filmati di Cindy Williams e di un giovane Harrison Ford, facenti parte del cast.

Per il resto, sorvolando sul commento audio del regista e del montatore e tecnico del suono Walter Murch, abbiamo un confronto tra la San Francisco dell’epoca in cui il film venne girato e quella odierna, il documentario di otto minuti Primo piano su The conversation, una vecchia intervista al protagonista e una attuale al compositore della colonna sonora David Shire; senza contare Niente sigaro, ovvero il primo cortometraggio di Coppola, commentato dallo stesso.

Ma Universal non sembra accontentarsi e, sempre dal curriculum registico coppoliano,

Universal continua a riscoprire Coppola in alta definizione
recupera in alta definizione – e in edizione director’s cut provvista di venti minuti inediti – I ragazzi della 56ª strada, tratto nel 1983 dal romanzo The outsiders di S.E. Hinton e vantante un cast di futuri nomi noti della celluloide.

Del resto, i volti protagonisti della lotta tra le bande rivali dei Socials e i Greasers – i primi provenienti dai quartieri borghesi, i secondi residenti in periferia – nella Tulsa degli anni Cinquanta altro non sono che quelli di Matt Dillon, Emilio Estevez, il Ralph Macchio della serie Karate kid, Rob Lowe, Tom Cruise, Patrick Swayze e il C. Thomas Howell di The hitcher-La lunga strada della paura.

Tutti giovanissimi e pronti a sfondare a Hollywood, mentre qui, con Tom Waits incluso tra gli attori, si contendono ragazze e territori in mezzo ad accoltellamenti, scontri di strada e una memorabile scazzottata pre-finale sotto la pioggia.

E diversi di loro li troviamo anche impegnati a effettuare il commento audio del film e a leggere estratti del libro di partenza, all’interno dei contenuti speciali del disco che, oltre a sei scene eliminate ed estese, propongono il casting, una visita della Hinton sul set, un servizio di NBC News Today atto a mostrare come il lungometraggio fosse nato da una petizione scolastica e, soprattutto, Staying Gold: Uno sguardo indietro a I ragazzi della 56ª strada, con ventisei minuti di ricordi relativi alla lavorazione.

Se questo non è cinema…

Francesco Lomuscio


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