Usare ThinkTag per il brainstorming

Sto preparando per il 21 Settembre di quest’anno una conference talk show su temi social mediatici e sto utilizzando una piattaforma di social tagging, ThinkTag, per tenere traccia delle tematiche da sviluppare, produrre dei post-it, redarre una bibliografia, condividere il materiale con la mia coautrice, Giovanna Guarriello.
Questa, mi son detto, può essere l’occasione per parlare di questa risorsa, conosciuta soprattutto in ambito accademico, ma che ha saputo ritagliarsi un ambito interessante nella folksonomy e poi perchè il suo sviluppo è interamente italiano.
Quindi presentiamo TT che oggi è attiva nella sua versione Smart.

Le risorse documentali sono il core di ThinkTag, ogni tipologia di oggetto che abbia un valore, una caratteristica, una parola chiave da condividere in un contesto può essere inserita nel database.
Pertanto si va dai luoghi e quello che possono contenere, come monumenti, ristoranti, auto, musei ecc.. sino ai singoli oggetti virtuali, come le pagine web, i domini, i profili personali, passanto per le forme che ciascuno di essi hanno nella realtà che li contiene.
In mezzo ci sono le persone e le organizzazioni, come le università o gli Stati.
Ogni oggetto è quindi etichettabile secondo la singola e personale sensibilità, stilemi e visione del mondo.
Questa catalogazione borgesiana concorre a creare le infinite sfaccettature che ogni ontologia presenta nella concorrenza sociale.
Ogni oggetto può essere inserito in contesti differenti, attraverso scaffali, insiemi di risorse, e i gruppi, insiemi di utenti.
Per ogni diversa aggregazione vi sono dei risultati differenti nelle somme e nelle rilevanze dei singoli tag, che rendono più o meno pertinenti i materiali rispetto al contesto in cui sono depositati.

Sto usando questo applicativo sociale per il brainstorming e per accumulare tutto il materiale interessante che mi capita di intercettare durante la navigazione , anche facendo altre attività, perchè il valore aggiunto di TT è proprio il suo utilizzo, tramite un bookmarklet con cui si possono taggare velocemente le pagine web, che si basa sulla raccolta informale, formalizzata però dal tagging il più rigoroso possibile.

L’evento a cui sto lavorando si intitolerà ‘La scimmia nuda e Internet‘, ne scriverò diffusamente nei prossimi tempi perchè io e Giovanna Guarriello vogliamo che inizi e si evolva come un progetto in progress.
Le tematiche sono l’uso dei social media nelle piccole  e medie imprese, il valore della conversazione come pratica che innovi l’azienda e la questione di genere nell’ambito dell’imprenditoria femminile e la rete.