«Va tutto bene, continuate a consumare. Va tutto bene, continuate a lavorare per uno stipendio da fame e zero contributi, continuate a rimanere invischiati in un lavoro senza prospettiva che smorza le vostre inclinazioni artistiche per pagare i debiti che vi abbiamo imposto senza consultarvi. Va tutto bene, consumate, indebitatevi, le banche sono vostre amiche. Continuate a consumare, a perdere tempo e salute in coda. Spaccatevi la schiena tutto l’anno per dieci giorni di ferie che vi invecchieranno ancora di più. Va tutto bene, continuate a fare file e ad aspettare, ci pensiamo noi alla vostra salute, ci pensiamo noi a vaccinarvi, che lo vogliate o meno. Fidatevi di noi, del nostro sorriso, dei nostri denti bianchi e dei capelli finti. Va tutto bene, il futuro è lontano, perché pensare alla pensione? Consumate, e la vecchiaia sarà più dolce in una fossa comune.
«Va tutto bene, ci pensiamo noi a proteggervi, non vi preoccupate, dovete solo rinunciare a qualche vostra libertà e continuare a consumare, state tranquilli. Va tutto bene, calmatevi, non fate caso alle telecamere, ai chip sottocutanei, ai manganelli o alle pistole, serve tutto per difendervi dal diverso, dal male, dal nemico, dal diavolo, dalla paura che abbiamo inventato noi, che vi vomitiamo addosso tutti i giorni tutto il giorno coi nostri telegiornali. Non ci pensate, distraetevi, guardate le nostre tivù, pensate a scopare ma non fatelo, che è peccato, e se dovete proprio sfogarvi fatelo di nascosto ma in maniera eclatante.
«Va tutto bene, non fate domande, pensiamo a tutto noi. Continuate a consumare.»
-m4p-