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Vela - Hyak Onlus saluterà i velisti non vedenti del Mondiale Homerus

Creato il 15 giugno 2010 da Andrea
Vela - Hyak Onlus saluterà i velisti non vedenti del Mondiale HomerusGARGNANO (Brescia) - A salutare gli skipper non vedenti di Australia, Finlandia, Gran Bretagna, Malta, San Marino, Stati Uniti e Spagna che dal 22 al 26 di questo mese si contenderanno sul lago di Garda (Gargnano) il titolo di Campione del Mondo con la formula di vela non assistita del progetto Homerus, ci saranno domenica 20 buona parte delle iniziative che lavorano nell’ambito della vela terapia e del sociale, aderenti al manifesto dell’Unione Europea. In gara avremo i ragazzi della Canottieri Garda che con Giorgio Zorzi, Massimo Dighe e Paolo Agosti che parteciperanno alle selezioni per la Paralimpiadi di Londra 2012, la flotta di “Eos la vela per tutti” di Verona, gli Access Dinghy australiani, il trimarano “Emozioni”, la barca paralimpica "Skud 16", le veloci carene di “Clandesteam”, “Grifo”, il “Bravissima-Vibatex” di Sandro Vinci, vincitore nei giorni scorsi del “Nastro Azzurro” dell’alto Garda, il glorioso “Galeotto”, la barca che 80 anni fà vinse la prima regata promossa sulle acque del Garda (a Riva), il Brenta 28 “Luce-On-It” di Giovanni Rostri e Francesco Allegri che rappresenterà "Hyak Onlus" IL PROGETTO HYAK“Hyak” mira alla riabilitazione di pazienti psichiatrici gravi attraverso la barca a vela. Nel 2000 si è rivolto con incoraggianti risultati ad alcuni pazienti del “Centro Psico Sociale-Cps” di Salò, unità operativa di Psichiatrica numero 21 della azienda ospedaliera di Desenzano, affetti da psicosi. Il quadro clinico di tali malati è caratterizzato da sintomi quali l’isolamento sociale, l’impoverimento ideo-affettivo e l’autismo, condizione estrema di un disturbo mentale che conduce alla chiusura e all’abbandono di ogni progetto esistenziale. Con la navigazione a vela si vuole favorire il recupero di abilità sociali e il rispetto delle regole tramite la condivisione di un luogo e di una azione comune. La navigazione a vela, attività in cui la collaborazione, la solidarietà e la condivisione delle stesso obbiettivo sono gli aspetti indispensabili e caratterizzanti, sembrerebbe rappresentare, infatti, un efficace strumento di riabilitazione per i pazienti. L’iniziativa è nata da un’idea dell’Educatore Bernardo Olivetti e del dottor Marcello Kreiner, sostenuto dal primario dell’Unità Operativa di Psichiatria dottor Gianluigi Nobili. Si è avvalso nei suoi primi anni di attività del sostegno logistico della società Canottieri Garda di Salò, di quello strutturale e promozionale del Circolo Nautico Portese e del Circolo Vela Gargnano, ora di un posto barca presso il porticciolo del Circolo Vela di Toscolano-Maderno. Il progetto Hyak, nel frattempo diventato Hyak Onlus, ha dato riscontri positivi ed interessanti indicazioni che hanno spinto i promotori a riproporlo per sviluppare per gli anni a venire avvalendosi della splendida risorsa ambientale che il golfo salodiano e il lago di Garda offrono alla vicina struttura dell’Unità operativa di Salò. Il progetto è stato fortemente sostenuto anche dai massimi responsabili dell’azienda Ospedaliera di Desenzano nelle persone degli ex direttori generali Angelo Foschini e Mauro Borelli, dell’attuale Mara Azzi. Hyak onlus affianca i Club sportivi di Salò e Gargnano nell’organizzazione di eventi sportivi con la “Trans lac en du”, “Cento People” ed in questo 2010 per il Campionato Mondiale non vedenti con la formula di Homerus.

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