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Vermi parassiti potrebbero curare malattie polmonari

Creato il 17 gennaio 2012 da Zonwu
vermi parassitiUtilizzereste mai dei piccoli parassiti intestinali come cura per la polmonite? Non è un'idea così assurda: William Gause, ricercatore della New Jersey Medical School. ha proposto l'utilizzo di piccoli vermi intestinali per il trattamento di malattie respiratorie.
Sebbene siano ben lontani dall'essere benigni, dato che occupano l'organismo di circa un miliardo di persone e fanno ammalare centinaia di milioni di individui ogni anno, questi vermi sembrano innescare una particolare risposta immunitaria responsabile della riparazione di tessuti danneggiati o infiammati.
Gause e il suo team hanno studiato il verme intestinale dei roditori Nippostrongylus brasiliensis, molto simile ad un parassita che infetta l'essere umano prevalentemente nei Paesi in via di sviluppo, il Necator americanus.
Il Nippostrongylus brasiliensis entra nell'organismo attraverso la pelle, spesso passando per i piedi quando vengono a contatto con fango, acqua o feci contaminate. Le larve viaggiano fino ai polmoni sfruttando la spinta del sistema circolatorio, si fanno strada nei polmoni fino alla trachea per creare un foro che li possa portare all'esofago, il primo passo per raggiungere l'intestino.
Una volta all'interno dell'apparato digerente, questi parassiti maturano fino alla fase adulta e iniziano a diffondersi in gran numero, producendo milioni di minuscole uova: il "cugino" del N. brasiliensis che infetta l'essere umano arriva a produrre fino a 5.000-10.000 uova al giorno nel corso dei suoi 3-5 anni di vita.
Il danno maggiore causato da questi vermi è nelle vie respiratorie, ma il sistema immunitario di roditori ed esseri umani sembra aver sviluppato delle resistenze in grado di minimizzare i danni. L'ingresso dei vermi intestinali nel corpo dei soggetti studiati ha innescato una cascata di reazioni immunitarie in grado di ridurre le infiammazioni alle vie respiratorie, e stimolare la riparazione dei tessuti polmonari danneggiati dall'azione dei parassiti.
vermi parassitiLa chiave di questa reazione immunitaria sembra essere una particolare proteina che mette in azione i linfociti T helper di Tipo 2, dando il via ad una potente azione rigenerativa nei tessuti respiratori. Se l'attività dei vermi intestinali umani risulterà essere efficace quanto quella del Nippostrongylus brasiliensis, in futuro potrebbe essere possibile utilizzarli per ottenere effetti superiori a quelli ottenibili tramite molti medicinali specifici.
"La risposta immunitaria potenziata, che include il controllo delle infiammazioni nocive e la riparazione delle ferite, potrebbe essersi evoluta negli ospiti per mitigare gli effetti dannosi del vasto danno dei tessuti che questi grossi parassiti multicellulari posson causare, dato che migrano attraverso gli organi essenziali" spiega Gause. "A tal proposito, questi parassiti potrebbero essere utilizzati per curare danni ai polmoni.
La ricerca di Gause offre nuove prospettive all'interno del gruppo di terapie definite "elmintiche", che sfruttano l'azione di parassiti per scatenare risposte immunitarie.
Le terapie elmintiche si basano sul concetto di "eccessivo igiene": le sempre migliori condizioni di igiene dei Paesi sviluppati hanno ridotto l'esposizione a parassiti che hanno vissuto nel nostro organismo per migliaia di anni, e questa minore esposizione ha portato all'aumento dei disordini immunitari e delle allergie.
I numeri sembrerebbero andare contro questa ipotesi, dato che l'incidenza di allergie e malattie autoimmuni sta aumentando a ritmi molto simili sia in Paesi ricchi che poveri, ma è stata recentemente affinata diventando "l'ipotesi del vecchio amico": le cellule T possono esprimere tutte le loro potenzialità solo quando sono esposte a microrganismi e parassiti a basso livello di patogenicità.
Sebbene l'introduzione dei vaccini e delle moderne pratiche igieniche abbia contribuito a debellare o controllare alcune malattie particolarmente gravi, l'azione dei farmaci sul corpo umano ha devastato anche le popolazioni di parassiti "benevoli", capaci di far evolvere al massimo grado le nostre difese immunitarie. L'uomo ha bisogno dei parassiti quanto loro hanno bisogno dell'uomo.
Se il Nippostrongylus brasiliensis può rigenerare i tessuti respiratori dei topi, forse il Necator americanus, che infetta l'apparato digerente umano, può fare lo stesso. Il Necator americanus non supera il centimetro di lunghezza, viene spesso contratto dai nostri animali domestici, ed è già stato proposto come alternativa al verme dei suini Trichuris suis nel trattamento elmintico della malattia di Crohn e nella riduzione del rischio di asma.
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