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Verso un fumetto 2.0: leggere fumetti su iPad (parte 2 di 3)

Creato il 02 aprile 2013 da Lospaziobianco.it @lospaziobianco
Speciale: Fumetti digitali, tra web e tablet
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  • Verso un fumetto 2.0: leggere fumetti su iPad (parte 2 di 3)

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IL FUMETTO DIGITALE IN ITALIA

Lo sviluppo e la diffusione dell’iPad va inquadrato come un fenomeno globale e anche il mercato italiano ha risposto positivamente all’introduzione di questo dispositivo. Di conseguenza, anche gli editori nostrani che operano nel campo del fumetto, con più o meno ritardo, hanno iniziato a prestare attenzione al nuovo mercato digitale e ad entrarci, seppur con passo non troppo rapido e sicuro.
Fumetti_Mela_2_01Pioniere è stata la Disney, a pochi mesi dal lancio dell’iPad nel nostro paese, nell’estate del 2010, a presentarsi con una applicazione per leggere le proprie storie su i dispositivi iOS. L’app sfruttava la multimedialità offerta dai dispositivi aggiungendo all’esperienza visiva di lettura del fumetto anche un’esperienza uditiva, con suoni e rumori contestualizzati alla particolare storia di cui il lettore stava usufruendo. Purtroppo l’applicazione ha sempre avuto un catalogo di dimensioni molto ridotte (almeno per il mercato italiano, diversamente da quanto per esempio avveniva sul mercato britannico) e con prezzi sopra la media che non invogliavano certo gli utenti all’acquisto dei fumetti digitali. Ecco che dunque l’app è andata in un certo senso a perdersi nell’oblio, salvo poi essere sostituita da un’applicazione completamente rivista denominata Disney Comics, che comunque continua a mantenere i difetti della precedente incarnazione (prezzi alti e catalogo limitato).Fumetti_Mela_2_02 copia
Sul fronte opposto, il settimanale ammiraglio di casa Disney, Topolino, da un paio di anni offre la possibilità, similmente a settimanali o mensili di altro genere, di sottoscrivere un abbonamento ad una versione digitale della rivista fruibile attraverso l’iPad con contenuti ampliati rispetto alla versione cartacea.
Disney ha poi lanciato un’altra applicazione, Epic Mickey Digicomics, legata all’omonimo videogioco. Attraverso la app si possono leggere sette digicomics (uno gratuito e gli altri a pagamento) oltre alla versione a fumetti del videogioco.

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Un’altra casa editrice che ha puntato da subito sulla piattaforma digitale creando un’applicazione ufficiale e mettendo a disposizione il suo catalogo per l’acquisto e la lettura su tablet è stata la Tunuè che, sposando una politica di prezzi concorrenziale per la versione digitale delle opere da essa pubblicate, è sicuramente stata una delle prime esperienze positive per il mercato iPad italiano.

Nell’ultimo anno c’è poi stata una sorta di “accelerazione” con lo sbarco sullo store digitale di Apple di alcune grandi realtà del nostro panorama editoriale.

Rizzoli Lizard senza creare una propria applicazione ufficiale ha messo a disposizione, sull’iBookstore, tutti i volumi con le avventure di Corto Maltese al prezzo concorrenziale di 2,99 ciascuno. Ha ripetuto poi la stessa operazione, seppur con un prezzo leggermente più alto ma in ogni caso contenuto, con i volumi di Blacksad, capolavoro felino-noir della bd francese e, ad oggi, si può trovare in digitale buona parte del suo catalogo, incluse le ultime novità editoriali.

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Due schermate dell’applicazione di Martin Mystere per iPad

Anche la Sergio Bonelli Editore si è affacciata a questo nuovo mercato virtuale, anche se per il momento con uno solo dei suoi personaggi, Martin Mystere. In occasione delle celebrazioni del trentennale del detective dell’impossibile, la casa editrice di via Buonarroti ha pubblicato, sempre sulla piattaforma dell’iBookstore, alcuni albi storici della collana: i numeri 100, 200 e 300 a colori, il 121 e il 241 (albi del decennale e del ventennale del personaggio), lo speciale Santa Claus 9000 e l’Indice Analitico di Martin Mystere (dizionario dei fatti, personaggi  e cose notevoli comparse nelle serie fino all’aprile 2002, originariamente pubblicato sull’albo 241 della serie).

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Inoltre la Bonelli ha messo a disposizione anche la storia “prototipo” che ha dato origine a Martin Mystere, ovvero l’avventura di 62 tavole del personaggio quando ancora aveva il nome di Doc Robinson. Tutti questi fumetti digitali sono offerti ad un prezzo molto contenuto, alcuni sono addirittura scaricabili gratuitamente, e vanno a affiancarsi a una applicazione, sempre dedicata a Martin Mystere, anch’essa gratuita. Martin Mystere 30 anni dà accesso a una riproduzione tridimensionale dello studio del BVZM, esplorabile e navigabile con contributi grafici e video.
Notizia recente è poi che in occasione della prossima uscita della nuova serie Dragonero, testata regolare nata dall’omonimo romanzo a fumetti,  quest’ultimo sarà ristampato in formato digitale insieme a una mappa 3D del nuovo mondo fantasy bonelliano e  messo a disposizione nell’iBookstore della Apple. Nell’insieme queste della Bonelli sono sicuramente iniziative degne di nota ed è auspicabile che possano coinvolgere a breve altri personaggi della casa editrice.

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Anche la Panini Comics, nella seconda metà del 2012, ha finalmente presentato la sua applicazione per la lettura di fumetti digitali.
Panini Digits è una piattaforma che permette l’accesso a una serie di albi quali quelli di Conan, Haunt, The Goon e altri. Purtroppo a tutt’oggi il catalogo è ancora molto limitato e l’interfaccia dell’applicazione non è certo “frictionless”, diventando macchinosa soprattutto nella ricerca delle varie collane. Risente inoltre della ovvia mancanza degli albi Marvel supereroistici di cui la Panini è licenziataria anche per l’Italia. Mancanza prevedibile, visto che la piattaforma digitale Marvel è gestita da ComiXology che a inizio 2013 ha aperto una propria filiale a Parigi e che pare in procinto di presentare sulla propria piattaforma anche albi della Casa delle Idee nelle principali lingue europee, tra cui l’italiano.

Un altro personaggio storico del panorama a fumetti italiano, Diabolik, ha vissuto, con lo sbarco sullo store digitale di Apple, un boom di vendite eccezionale. La prima serie di volumi digitali, messi in vendita sia sull’iBookstore che nell’applicazione dedicata, hanno totalizzato circa 120.000 download, una media di 1000 download a numero, con i vari numeri messi in vendita al prezzo di € 0,99 ciascuno. Cifre e numeri di tutto rispetto per un prodotto di editoria  digitale a fumetti nel nostro Paese.

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Due schermate dell’applicazione di Diabolik per iPad

Le Edizioni If stanno invece sfruttando la piattaforma digitale per ripresentare tutta una serie di strisce a fumetti storiche e oramai introvabili che difficilmente avrebbero avuto la possibilità di una ristampa cartacea. Fumetti Imperdibili sono una serie di pubblicazioni (peraltro poche al momento) sull’iBookstore che ripresentano serie come Capitan Miki, Kit Carson e Sadik, personaggi da riscoprire per il loro valore pioneristico nello sviluppo dell’avventura a strisce in Italia.

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Grazie alla app Comics Bay sono state poi messe a disposizione per l’iPad alcune tra le serie di culto di due grandi autori del panorama fumettistico italiano: Giorgio Pezzin e Giorgio Cavazzano. Le storie di Capitan Rogers e in un prossimo futuro quelle di Smalto e Jonny, Oscar e Tango, Walkie e Talkie sono acquistabili in formato digitale e leggibili sempre con i due metodi, a pagina intera o in modalità vignetta per vignetta.

Sono anche da citare altre case editrici e autori che hanno deciso di mettere a disposizione il loro catalogo (in tutto o in parte) e le loro opere per la piattaforma iOS, grazie ad applicazioni dedicate, quali l’Editoriale Aurea, l’Edizioni BD e la loro etichetta specializzata in manga, J-Pop.
E ancora qualche citazione in ordine sparso: CrossOver, rivista digitale antologica a fumetti che presenta un mix di autori esordienti e professionisti in numeri monotematici, le opere di Giuseppe di Bernardo come L’Insonne e The Secret o quelle di Giuseppe Palumbo con Diario Di Un Pazzo o quelle di Danijel Zezelj.

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Esistono poi, o sono esistite, tutta una serie di realtà nostrane esclusivamente digitali, cioè autori o case editrici che hanno deciso di uscire con le loro pubblicazioni esclusivamente per dispositivi come l’iPad, rinunciando ai volumi stampati oppure offrendo nella e-version della loro creazione un qualcosa in più che il cartaceo non offre. Un’esperienza da citare, che però al

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momento appare conclusa (anche se speriamo di essere smentiti! – ndr), è quella della Manfont. Creata tra gli altri da Manfredi Toraldo, autore di 2700, mecha-fantasy italiano autoprodotto, uno dei fumetti indipendenti più interessanti degli anni 90, questa start-up “fumettistica-digitale” si è occupata  di realizzare e distribuire fumetti per iPad e iPhone . I fumetti  sono stati realizzati da vari autori appositamente per il media digitale oppure riadattati per il supporto tablet (come Lazarus Ledd). Sicuramente, per il periodo che è stata attiva, la Manfont ha pubblicato serie interessanti a prezzi accessibili, peraltro ancora disponibili sullo Store Apple ed è auspicabile che lo iato attuale sia soltanto temporaneo e che questo editore virtuale possa tornare a dare la possibilità a giovani autori ancora sconosciuti o a autori affermati che ne hanno la voglia di cimentarsi con il fumetto digitale.

ManiComix è un’altra realtà digitale molto interessante. Con l’applicazione omonima, essa presenta una peculiarità: la piattaforma, infatti, non soltanto consente agli utenti di leggere gratuitamente tutte le storie in essa pubblicate, ma soprattutto permette loro di inoltrare proposte di collaborazione quali possibili disegnatori e sceneggiatori. Grazie alle potenzialità del fumetto digitale ManiComix è una vera e propria vetrina per autori esordienti che hanno così l’occasione di farsi conoscere.

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Altra iniziativa digitale è quella portata avanti dalla Bookmaker, casa editrice di recente formazione nata dall’omonima associazione culturale, fondata da quattro disegnatori/sceneggiatori italiani formatisi alla Scuola di Comics di Firenze e Reggio

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Emilia. Questa nuova realtà è partita con una strategia di sviluppo del proprio mercato editoriale digitale creando un’applicazione, BM Comics, che vanta una particolare caratteristica: i fumetti acquistati, che costano esattamente la metà della loro controparte cartacea, sono, per così dire, geolocalizzati, vengono cioè scaricati in lingue diverse a seconda della nazione dove avviene il download. Attualmente le serie a disposizione sono cinque, con uno o più numeri al loro attivo ed è previsto a breve il lancio di una nuova testata. Tutti i titoli si ispirano alla serialità delle fiction tv, con episodi concatenati accorpati in stagioni e i temi trattati spaziano dal supereroistico all’avventura al comico-nostalgico. Da evidenziare la filosofia attualmente sposata dalla casa editrice, che consiste nel pagare esclusivamente gli autori dei fumetti, senza nessuna revenue per i fondatori. Dato da citare è che, secondo quanto dichiarato dalla stessa Bookmaker, ad oggi i download dei propri prodotti sono maggiori nel mercato statunitense, senz’altro più maturo di quello italiano anche nel tipo di mentalità digitale “tout-court”.

“Jekyll e Hyde” di Mattotti e Kramsky può essere invece presa a esempio come opera a fumetti pubblicata originariamente in volume stampato e che, nella versione digitale, si è avvantaggiata di una serie di bonus multimediali che l’hanno arricchita e, in un certo qual senso, rinnovata, un’operazione digitale che abbiamo approfondito qui.

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Due tavole delle versione digitale di Jekyll & Hyde

UN’OCCHIATA OLTRALPE

Detto che esistono pubblicazioni digitali a fumetti in tutte le principali lingue europee, la Francia merita sicuramente un’attenzione particolare, vista la diffusione delle bd anche nel nostro mercato.

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Un’applicazione per l’acquisto e la lettura di fumetti digitali francofoni che vale la pena di citare e analizzare brevemente è Izneo BD. Questa piattaforma offre agli utenti iPad praticamente tutta la produzione presente e passata di opere a fumetti delle principali case editrici francesi, dai personaggi famosi anche da noi (XIII, Thorgal, Largo Winch) a quelli più sconosciuti. L’applicazione ha un’interfaccia gradevole graficamente e semplice da usare, si può anche impostare la lingua inglese di default e all’interno dello store esiste un consistente numero di volumi tradotti in inglese, per chi non conosce il francese. Izneo BD offre la possibilità oltre che di acquistare e scaricare interi volumi, quella di scaricare gratuitamente alcune pagine di anteprima delle pubblicazioni e, soprattutto, dà agli utenti l’opportunità di “prendere in prestito” per dieci giorni e ad un prezzo contenuto (€ 1,99) un volume in modo da leggerlo e, alla fine della settimana di noleggio, acquistarlo o semplicemente restituirlo (nel senso che il volume digitale viene automaticamente cancellato dal dispositivo sul quale è stato scaricato). Izneo, sulla falsariga di ComiXology, aveva poi anche dato vita a una serie di applicazioni dedicate ai personaggi più famosi della bd, quali Blake & Mortimer, Lucky Luke e XIII, attraverso le quali era possibile acquistare e scaricare direttamente tutti i volumi dedicati ai personaggi in questione. Recentemente tuttavia la piattaforma ha preferito eliminare queste applicazioni dedicate dall’App Store e fare convergere tutti gli utenti sull’applicazione BD Comics.

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La homepage del sito iZneo

E voi, che esperienze avete con la lettura di fumetti su iPad? Conoscete altri fumetti/applicazioni? O ve ne abbiamo fatto scoprire di nuove con questo articolo? Dateci le vostre impressioni!

(parte 2 di 3: nella terza e ultima parte, le strisce digitali e il fumetto 2.0)

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