Vexille - Bekushiru 2077 Nihon sakoku

siamo nel 2077 e ormai da dieci anni il Giappone si è completamente isolato dalla comunità internazionale. nel 2067 infatti le Nazioni Unite avevano proibito il prosequio di esperimenti di robotica atti a creare androidi; il Giappone, rinchiudendosi entro i propri confini, aveva invece voluto proseguire proprio per quella strada. nel 2077 dunque il resto del mondo non ha idea di che cosa sia accaduto in quei dieci anni, ma la fuga di Saito, un dirigente del gruppo Daiwa, che per salvarsi dalla cattura si amputa una gamba, tradisce il segreto: l'arto infatti si rivela essere composto di un materiale bio-metallico sconosciuto. si decide si inviare una squadra della SWORD (un'unità speciale) in missione segreta: infiltrarsi in territorio giapponese violando l'inespugnabile barriera difensiva, inviare un segnale satellitare in modo che gli Stati Uniti possano finalmente vedere che cosa succede e interagire con la popolazione per scoprire quanto più possibile sulla Daiwa. fa parte della squadra la giovane Vexille, fidanzata del comandante Leon che la comanda e che in quell'occasione si scopre essere stato l'ultimo straniero ad aver abbandonato il Giappone dieci anni prima.la missione fallisce quasi subito; dopo un tentativo disperato di fuga, Vexille si risveglia in una casa sconosciuta e scopre che a salvarla è stata Maria, colei che è a capo della resistenza. non c'è tempo di fare molte chiacchiere, perchè quasi subito arriva Saito con i suoi scagnozzi per cercare di catturarla e, dopo un'ulteriore fuga, Vexille finalmente viene messa al corrente della terribile verità. approfittando di un'epidemia di una malattia sconosciuta, la Daiwa ha iniettato in tutta la popolazione, spacciandolo per vaccino, un composto che ha mutato le cellule del corpo trasformando tutti in androidi. di tutto il paese si è salvata solo la città di Tokyo, circondata da un alto muro di ceramica che serve a tenere fuori delle enormi creature vermiformi chiamate jags che si nutrono di metallo.i resistenti hanno un piano per attaccare il quartier generale della Daiwa, che sorge su di un'isola di fronte alla città. si tratta di un piano al limite dell'impossibile che costa molte vite umane, e alla fine Maria e Vexille, le uniche che riescono a penetrare, vengono fatte prigioniere da Saito, che è stato informato del loro piano dal sindaco. qui ritrovano Leon, che è ancora vivo ma sta per essere trasformato in androide da Kirasagi, lo scienziato che ha ideato tutta la cosa e che si rivela essere un pazzo megalomane (tanto che, dopo aver sterminato i giapponesi, sta progettando di continuare i suoi esperimenti sugli americani). un gesto di difesa di Vexille che riesce a ferirlo dimostra però che è uno che predica bene e razzola male, difatti il suo sangue innegabilmente rosso dimostra che egli è ancora un essere umano. a quel punto Saito s'incazza leggermente e rinuncia al suo aplomb robotico per scagliarsi contro il suo creatore. seguono altri combattimenti e inseguimenti fino a quando la triste vicenda ci conclude e il Giappone resta del tutto disabitato. wow. vabbè, alla fine ci hanno voluto lasciare un messaggio di speranza, ma insomma...che dire di questo film? che è l'ennesima dimostrazione che è sempre meglio non leggere le recensioni prima! quella che avevo letto io infatti diceva che la trama di questo film era incomprensibile. le cose sono due: o io sono un genio, o il tizio che l'ha scritta ha qualche problema. per quanto mi riguarda, il film mi è piaciuto, ho trovato l'animazione buona e mi sono piaciute anche le scene di azione, perciò non posso che dirne bene. il regista è Sori Fumihiko e il cast di doppiatori è decisamente notevole: Kuroki Meisa nel ruolo di Vexille, Tanihara Shosuke in quello di Leon, Matsuyuki Yasuko in quello di Maria, la mia adorata Paku Romi in quello dello sfortunato Takashi, Otsuka Akio in quello di Saito e infine Sakurai Takahiro in quello di Ryo.