vintage views

su questa, che è in assoluto una delle mie foto preferite, ne avrei da dire parecchie. cercherò di essere breve. è stata scattata in Francia, a Saintes-Maries-de-la-Mer. ci andammo parecchi anni fa, insieme a figli e genitori. trascinarsi appresso due infanti di uno e quattro anni sarebbe stato di per sè sfiancante; aggiungerci due settantenni fu peggio, e non perchè avessero problemi di salute o di deambulazione, ma perchè i due bambini mangiavano quel che c'era e si addormentavano nel passeggino, i settantenni invece dovevano rigorosamente nutrirsi al ristorante sia a pranzo che a cena, e rientrare in hotel in tempo utile per lavarsi, cambiarsi e riposarsi, riducendo perfino una vacanza a una stretta routine.  non ho mai potuto sopportare la rigidità di certi rituali, soprattutto durante viaggi in luoghi dove probabilmente non metterò più piede e dove di cose da vedere ce n'erano fin troppe, perciò sprecare tempo al ristorante per poi affrettare la visita perchè si doveva essere in hotel al massimo per le 18.30 mi irritava oltremodo; difatti le vacanze che abbiamo fatto in compagnia dei miei genitori sono sempre state quelle a più alto grado di arterio. questa foto quindi mi riporta a una situazione di questo genere; arrivammo a Saintes-Maries-de-la-Mer di pomeriggio e faticammo a trovare parcheggio perchè c'era un raduno di zingari (la chiesa che vi sorge nella loro cultura è molto importante). ci trovammo quindi immersi in un caos di carrozze di legno variopinte che da sole avrebbero meritato un reportage, e con questa spiaggia e questo mare che ne avrebbero meritato un altro, e invece riuscii a scattare pochissime foto perchè quelli che erano con me avevano fretta. insomma, se fossi stata da sola su quella spiaggia ci avrei passeggiato per almeno due ore, invece mi disse culo che almeno questa foto, presa da lontano, venne bene.