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"Vista perfetta senza occhiali" Il libro perfetto di Bates sulla vista, con indice dei capitoli.

Creato il 07 agosto 2014 da Loredana De Michelis @loridemi

Antico, ha 100 anni. Moderno, forse futurista, speriamo, visto che nessuno si chiede più il perché delle cose e cerca di verificarne la vericidità. Criticato, esorcizzato, combattuto in tutte le 300 pagine, quando molte sono di semplice buonsenso.
Il libro di Bates, in versione originale, con tutte le parti che successivamente furono tagliate, è ora in Italiano e in edizione digitale a prezzo minimo. Questa è l'introduzione scritta dallo stesso William Bates:
"Questo libro intende essere una raccolta di fatti e non di teorie, e in quanto tale non temo che possa essere contraddetto.
Quando sono state fornite delle spiegazioni lo si è fatto con considerevole trepidazione, poiché non sono mai stato in grado di formulare una teoria che resistesse alla verifica dei fatti, sia di quelli in mio possesso ai tempi, o accumulatisi più tardi.
Lo stesso si può dire delle teorie di ogni altro uomo, perché la teoria è solo un’ipotesi, e non si può ipotizzare o immaginare la verità.
Nessuno ha mai dato una risposta soddisfacente alla domanda “Perché?”, come sa la maggior parte degli uomini di scienza, e non sentivo di poter far meglio di altri che hanno tentato e fallito.
È anche impossibile trarre conclusioni certe dai fatti, perché una conclusione è molto simile a una teoria, e può essere confutata o modificata dai fatti che si accumuleranno in seguito.
In oftalmologia, le teorie, spesso presentate come fatti, sono servite ad oscurare la verità e a scoraggiare la ricerca per più di cento anni.
Le spiegazioni dei fenomeni visivi presentate da Young, von Graefe, Helmholtz e Donders ci hanno indotti ad ignorare, o a giustificare una moltitudine di fatti che altrimenti avrebbero portato alla scoperta della verità sugli errori di rifrazione e alla conseguente prevenzione di un ammontare incalcolabile di sofferenza umana.
Nel presentare il mio lavoro sperimentale al pubblico, desidero ringraziare sentitamente la signora E. C. Lierman, la cui collaborazione per quattro anni di dure fatiche e fallimenti, ha reso possibile portare avanti il lavoro fino ad ottenere dei successi.
Sarei inoltre lieto di ringraziare tutti coloro che mi hanno aiutato con suggerimenti o con un’assistenza più diretta, ma non posso farlo perché mi hanno chiesto di non essere qui menzionati.
Poiché c’è stata una forte richiesta di questo libro da parte di un pubblico non specializzato, è stato fatto uno sforzo per presentare l’argomento in modo che fosse comprensibile alle persone che non hanno familiarità con l’oftalmologia.
Dr. W. H. BATES
Vista Perfetta Senza Occhiali 
Trattamento del Disturbo Visivo Senza Impiego di Occhiali 
CAPITOLO I
Introduzione
Diffusione degli errori di rifrazione - Considerati incurabili e in pratica impossibili da prevenire - L’occhio considerato come un errore di Natura - Fatti che sembrano giustificare questa conclusione - Fallimento di tutti gli sforzi volti a prevenire lo sviluppo dei difetti visivi - Futilità dei più noti metodi di trattamento - Contraddizione tra la teoria dell’incurabilità degli errori di rifrazione e i fatti - Evidenza dei fatti minimizzata o ignorata - L’autore non riesce ad ignorare i fatti o ad accettare le spiegazioni correnti - Definitivamente indotto a rifiutare le teorie comunemente accettate.
CAPITOLO II
Retinoscopia simultanea
Retinoscopia, la fonte di molte informazioni presentate in questo libro - Cos’è il retinoscopio - Le sue potenzialità non utilizzate - Comunemente usato soltanto in condizioni artificiali - Usato dall’autore in situazioni di vita normale sugli esseri umani e sugli animali inferiori - In questo modo sono stati scoperti fatti nuovi - Contraddizione tra questi fatti e le teorie comunemente accettate - Conseguenza di ciò sulle ricerche successive.
CAPITOLO III
Argomentazioni relative alla teoria comunemente accettata sull’accomodazione Sviluppo della teoria Comportamento del cristallino nell’accomodazione secondo le osservazioni di Helmholtz - Accettazione generale di queste osservazioni come fatti - Arlt abbandona la vera spiegazione dell’accomodazione - Incapacità di Helmholtz di spiegare in modo soddisfacente i supposti cambiamenti di forma nei cristallini - Questione ancora sospesa – Apparenza di accomodazione in occhi privi di cristallino - Teorie bizzarre e non scientifiche avanzate per giustificarla - Produzione volontaria di astigmatismo - Impossibilità di riconciliarla con la teoria di un bulbo oculare non deformabile.
CAPITOLO IV
La verità sull’accomodazione dimostrata dagli esperimenti sui muscoli oculari di pesci, gatti, cani, conigli e altri animali
Teorie controverse sulla funzione dei muscoli extraoculari - Una volta erano considerati come possibili fattori di accomodazione - Idea abbandonata dopo le supposte dimostrazioni secondo cui l’accomodazione dipenderebbe dal cristallino - Esperimenti dell’autore dimostrano che l’accomodazione dipende interamente da questi muscoli - Accomodazione inibita e prodotta volontariamente tramite loro manipolazione - Stessa cosa per gli errori di rifrazione - I muscoli obliqui dell’accomodazione - I muscoli retti coinvolti nella produzione di ipermetropia e nell’astigmatismo - Nessuna accomodazione con un obliquo tagliato, paralizzato o assente - Paralisi dell’accomodazione in animali da esperimento ottenuta semplicemente con un’’iniezione di atropina in profondità nell’orbita, così da raggiungere i muscoli obliqui - Accomodazione invariata con la rimozione del cristallino - Il quarto nervo craniale come nervo di accomodazione che comanda il muscolo superiore obliquo - Fonti di errore che si ritiene siano state neutralizzate nel corso degli esperimenti.
CAPITOLO V
La verità sull’accomodazione dimostrata da uno studio sulle immagini riflesse da cornea, iride, cristallino e sclera.
Tecnica di Helmholtz fallace - Immagine ottenuta sul davanti del cristallino con il suo metodo, non sufficientemente distinta o stabile ai fini della misurazione. - Fallimento dell’autore nell’ottenere un’immagine affidabile con varie fonti di luce - Successo con una lampada da 1000 watt, diaframma e condensatore - Immagine fotografata – Fotografate anche immagini sulla cornea, l’iride, il cristallino e la sclera - I risultati confermano precedenti osservazioni - L’occhio cambia la sua forma durante l’accomodazione - Il cristallino non lo fa - Lo sforzo di vedere da vicino produce ipermetropia - Lo sforzo di vedere da lontano produce miopia - Metodo per ottenere l’immagine corneale.
CAPITOLO VI
La verità sull’accomodazione dimostrata dalle osservazioni cliniche.
I risultati del lavoro sperimentale confermati dalle osservazioni cliniche - Si suppone che l’atropina impedisca l’accomodazione - Incongruenza tra fatti e teoria - Accomodazione normale osservata in occhi trattati con atropina per lunghi periodi - L’evidenza di questi casi si contrappone in modo schiacciante alle teorie correnti - Casi di accomodazione in occhi senza cristallino osservati dall’autore – Veridicità dell’apparente atto di accomodazione dimostrata dal retinoscopio - Prova dalla curabilità della presbiopia - Concordanza di tutte le osservazioni cliniche con la teoria dell’accomodazione e degli errori di rifrazione presentata in questo libro.
CAPITOLO VII
La variabilità della rifrazione nell’occhio.
Gli stati rifrattivi sono ritenuti permanenti - Il retinoscopio dimostra il contrario - La vista normale non è mai costante - Gli errori rifrattivi variano continuamente - Condizioni che producono errori di rifrazione - Variabilità di stati rifrattivi come causa di molti incidenti - Anche di molta confusione statistica.
CAPITOLO VIII
Cosa ci fanno gli occhiali
I peccati di Salvino degli Armati, ritenuto inventore degli occhiali - In che modo gli occhiali fanno male agli occhi - Essi non hanno mai riportato la vista alla normalità – Sono sempre inizialmente rifiutati dagli occhi - Rendono la vista degli oggetti distorta - Fastidi indotti - Campo visivo ridotto - Difficoltà a tenere gli occhiali puliti - Riflessi di luce sulle lenti fastidiosi e pericolosi - Impedimento degli occhiali per le persone fisicamente attive - Impatto estetico - Lo sforzo muscolare non viene da essi ridotto - Benefici apparenti spesso dovuti alla suggestione mentale - Per fortuna molti pazienti si rifiutano di portarli - Nel miglior caso un sostituto insoddisfacente della vista normale.
CAPITOLO IX
Causa e cura degli errori di rifrazione
Tutte le azioni anormali dei muscoli esterni dell’occhio sono accompagnate da sforzo per vedere - Con il cessare di questo sforzo tutti gli errori di rifrazione scompaiono - Miopia (o diminuzione di ipermetropia) associata a sforzo per vedere da lontano - Ipermetropia (o diminuzione di miopia) associata allo sforzo per vedere da vicino - Fatti facilmente dimostrati dal retinoscopio - L’effetto dello sforzo da vicino come causa di apparente perdita di accomodazione nell’occhio senza cristallino - Origine mentale dello sforzo visivo - Effetto della civiltà sull’occhio - Animali inferiori affetti come l’uomo - Rimedio per liberarsi dallo sforzo mentale - Facile rilassamento temporaneo - Il rilassamento permanente può essere difficile - Occhi non riposati dal sonno o stancati dall’uso - Riposati solo se la mente è riposata - Tempo richiesto per la cura.
CAPITOLO X
Sforzo
Origine dello sforzo per vedere - L’atto di vedere è passivo - Lo stesso vale per tutte le funzioni sensoriali - La loro efficienza viene inficiata dallo sforzo - La mente come fonte di tutte le tensioni che l’occhio subisce - Lo sforzo mentale di qualsiasi tipo produce sforzo visivo - Questo sforzo ha molte forme - E’ responsabile di molte condizioni anormali - La circolazione viene alterata dallo sforzo - La circolazione normale viene ristabilita dal controllo mentale - In questo modo si curano errori di rifrazione e altre condizioni anormali.
CAPITOLO XI
Fissazione centrale
Il centro della vista - L’occhio normalmente vede meglio una porzione dell’oggetto osservato – Perdita di fissazione centrale in tutte le condizioni anormali dell’occhio - Causa di sforzo mentale - Con la fissazione centrale l’occhio è perfettamente a riposo - Può essere usato indefinitivamente senza fatica - Aperto e quieto - Nessuna ruga o occhiaia attorno ad esso - Assi visivi paralleli - Con la fissazione eccentrica di solito accade il contrario - La fissazione eccentrica viene curata con qualsiasi metodo che elimini lo sforzo - Limiti visivi determinati dalla fissazione centrale - Disturbi fisici alleviati o curati tramite essa - Nessun limite può essere posto alle sue possibilità - Il rilassamento porta all’efficienza e alla salute generale.
CAPITOLO XII
Palming
Rilassamento ad occhi chiusi - Con la luce esclusa dal palmo delle mani (palming) - Prova del rilassamento completo nel palming - Del rilassamento incompleto - Difficoltà nel palming - Come affrontarle - Futilità dello sforzo - Tutti i nervi sensoriali rilassati da un palming eseguito in modo corretto - Dolore alleviato in tutte le parti del corpo - I pazienti guariscono facilmente quando riescono a farlo bene - Una minoranza non ottiene benefici e deve provare altri metodi.
CAPITOLO XIII
Memoria come aiuto alla vista
Memoria come test per il rilassamento - Memoria di un punto nero adatta allo scopo - Applicazione di questo al trattamento dei disturbi visivi funzionali - La sensazione soggettiva non è un indice affidabile di sforzo - La memoria del nero lo è - Rende capaci i pazienti di evitare le condizioni che causano tensione - Condizioni che favoriscono la memoria - Ritenzione della memoria in condizioni sfavorevoli - Cura rapida col suo aiuto - Un grande aiuto ad altri processi mentali - Test di una perfetta memoria.
CAPITOLO XIV
Immaginazione come aiuto alla vista
Impressioni retiniche interpretate dalla mente - Memoria o immaginazione normalmente usate a supporto della vista - Nella vista imperfetta la mente aggiunge imperfezioni all’immagine retinica imperfetta - Solo una piccola parte dei fenomeni degli errori rifrattivi è dovuta ad una messa a fuoco imprecisa - Differenza tra l’immagine fotografica quando la macchina è fuori fuoco e le impressioni visive della mente quando l’occhio è fuori fuoco - Pazienti aiutati dal comprendere tutto questo - Dipendenza dell’immaginazione dalla memoria - Coincidenza di entrambe con la vista - Una perfetta immaginazione dipende dal rilassamento - Perciò l’immaginazione è terapeutica - Modo di impiegarla per tale proposito - Cure che hanno avuto successo grazie ad essa.
CAPITOLO XV
Spostamento e oscillazione
Apparente movimento di oggetti registrato da una vista normale - Dovuto allo spostamento inconsapevole dell’occhio - Impossibilità di fissare un punto per un intervallo di tempo apprezzabile - Calo visivo nel tentativo di farlo - Lo spostamento è inconsapevole - La sua incredibile rapidità - La fissità come importante fattore che determina la vista imperfetta - Tendenza a fissare corretta dallo spostamento consapevole che porta alla presa di coscienza del movimento apparente - Condizioni per uno spostamento efficace - L’oscillazione universale - Metodi di oscillazione - Cure ottenute con questi mezzi.
CAPITOLO XVI
Le illusioni nella vista imperfetta e in quella normale
Illusioni normali e anormali - Illusioni di colore - Di dimensione - Di forma - Di numero - Di collocazione nello spazio - Di oggetti inesistenti - Di colori complementari - Del colore del sole - Punti ciechi - Stelle tremolanti - Cause di illusione nella vista imperfetta - Produzione volontaria di illusioni - Illusioni di fissazione centrale - Illusioni normali di colore - Illusioni prodotte dallo spostamento - La posizione verticale degli oggetti come illusione.
CAPITOLO XVII
Visione in condizioni avverse, un beneficio per gli occhi
Idee errate sull’igiene visiva - Condizioni considerate pericolose che possono essere un beneficio per l’occhio - La paura generalizzata nei confronti della luce non ha alcun fondamento - Causa fastidio temporaneo ma non danni permanenti - Benefici del guardare il sole - Del guardare una forte luce elettrica - Non la luce ma l’oscurità è un pericolo per l’occhio - Contrasti improvvisi di luce possono essere benefici - Vantaggi del cinema - Benefici derivanti dal leggere caratteri piccolissimi - Leggere su veicoli in movimento - Distesi - L’esercizio della vista in condizioni difficili è un buon allenamento mentale.
CAPITOLO XVIII
Optimum e pessimum
Quando la vista è imperfetta non tutti gli oggetti vengono visti bene nello stesso modo - L’occhio ha il suo optimum e il suo pessimum - Alcuni si spiegano facilmente - Oggetti familiari optimum - Oggetti non familiari pessimum - Esempi di optimum e pessimum - Variabilità di optimum e pessimum - Tabelle ottometriche di solito un pessimum - Pessimum di cui il paziente non è consapevole - Pessimum associato allo sforzo di vedere - Come il pessimum può diventare optimum.
CAPITOLO XIX
Riduzione del dolore e altri sintomi con l’aiuto della memoria - Pag.
Quando la memoria è perfetta non si sente dolore - Tutti i sensi migliorati - Aumento dell’efficienza mentale - Operazioni eseguite senza anestetici - Disturbi fisici alleviati - Fatti non completamente spiegati, ma attestati da numerose prove - Possibile relazione con i principi che stanno alla base delle guarigioni ottenute dai Faith Curists e dai Christian Scientists.
CAPITOLO XX
Presbiopia. Sua causa e cura
Decadimento dell’efficienza visiva a distanza ravvicinata con l’avanzare dell’età - Presunta normalità di questo fenomeno - Punto prossimo che ci si aspetta alle diverse età - Molti non rientrano negli standard - Alcuni non diventano mai presbiti - Alcuni possiedono vista normale per alcuni oggetti e presbite per altri - Il primo e il secondo di questi casi minimizzati o ignorati - Terzo neppure osservato - Presbiopia sia prevenibile che curabile - Dovuta a uno sforzo per vedere da vicino - Rapporto con l’età non determinante - Il cristallino può appiattirsi e perdere potere rifrattivo con l’avanzare dell’età, ma non necessariamente - Incremento temporaneo della presbiopia con lo sforzo di vedere al punto prossimo - Temporaneo sollievo chiudendo gli occhi o facendo palming - Alleviamento permanente in seguito ad una permanente astensione dallo sforzo - Come l’autore curò se stesso - Altre cure - Pericolo dell’uso degli occhiali in età presbite - Prevenzione della presbiopia.
CAPITOLO XXI
Strabismo e ambliopia: loro causa
Definizione di strabismo - Teorie sulla sua causa - Inadeguatezza di queste teorie rapportate ai fatti - Fallimento del trattamento chirurgico - Condizioni visive come fattore non determinante - Ambliopia ex anopsia - Non è invariabilmente associata allo strabismo - Presunta incurabilità - Guarigione spontanea - Strani fenomeni di vista sdoppiata nello strabismo - Rapporto inscindibile tra sforzo, strabismo e ambliopia. - Regolare miglioramento in seguito all’astensione dallo sforzo - Produzione volontaria di strabismo con sforzo.
CAPITOLO XXII
Strabismo e ambliopia: Loro cura
Strabismo e ambliopia problemi puramente funzionali - Curati con qualsiasi metodo che riduca lo sforzo - Rilassamento talvolta ottenuto con incremento volontario dello strabismo, o produzione di strabismi di altro tipo - Cura di successo effettuata in questo modo - Sforzo ridotto quando il paziente è capace di guardare più da vicino nella giusta direzione - Uso corretto di un occhio strabico incoraggiato dal coprire l’occhio buono - Bambini curati dall’uso dell’atropina in uno o entrambi gli occhi - Esempi di casi curati tramite educazione visiva.
CAPITOLO XXIII
Macchie fluttuanti: Loro causa e cura
Macchie fluttuanti, un fenomeno comune di vista imperfetta - Loro aspetto e comportamento - Teorie sulla loro origine - Un ambito redditizio per la medicina votata agli affari - Esempi di un inutile allarmismo su di esse - A volte possono essere viste da tutti - Semplicemente un’illusione causata dallo sforzo mentale - Questo sforzo eliminato facilmente - Casi illustrati.
CAPITOLO XXIV
Autotrattamento
Molte persone possono curare da sole una vista difettosa - È sufficiente seguire poche semplici indicazioni - Come testare la vista - Bambini che non hanno portato occhiali, curati dal leggere la tabella di Snellen ogni giorno - Adulti nella stessa situazione traggono beneficio in breve tempo -I casi di adulti e bambini che avevano portato occhiali sono i più difficili - Gli occhiali devono essere tolti - Come fare una tabella - Necessità di un insegnante in casi difficili - Qualificazione di tali insegnanti - Dovere dei genitori.
CAPITOLO XXV
Trattamento per corrispondenza
Trattamento per corrispondenza di solito considerato ciarlataneria - Impossibile nel caso della maggior parte dei disturbi - Gli errori di rifrazione, non essendo malattie, ammettono questo trattamento - Occhiali prescritti con successo per lettera - Poca possibilità di fallimento nel trattamento senza occhiali della vista imperfetta per corrispondenza - Trattamento personale più soddisfacente ma non sempre possibile - Esempi di casi curati per corrispondenza - Necessità di cooperazione tra insegnanti locali di questo trattamento.
CAPITOLO XXVI
La prevenzione della miopia nella scuole: metodi che sono falliti
Una questione molto dibattuta - Letteratura sull’argomento voluminosa e inaffidabile - Tutto quello che si sa con certezza - Studi di Cohn - Conferma delle osservazioni da altri ricercatori in America e Europa - Aumento della miopia nel corso della carriera scolastica attribuito esclusivamente al lavoro da vicino - Inadeguatezza di questa teoria - Fallimento delle misure preventive basate su di essa - Nuove difficoltà - L’appellarsi all’ereditarietà - L’adattamento naturale - Obiezioni a queste teorie - Perché tutte le misure preventive sono fallite.
CAPITOLO XXVII
La prevenzione e la cura della miopia e altri errori di rifrazione nelle scuole: un metodo che ha avuto successo
Produzione di sforzo visivo causato da oggetti non familiari - Ridotto da oggetti familiari - I fatti forniscono i mezzi per prevenire e curare errori di rifrazione nelle scuole - Con questi mezzi i bambini spesso ottengono vista normale con incredibile rapidità - Risultati nelle scuole di Grand Forks, New York, e altre città - Miglioramento della capacità di concentrazione dei bambini concomitante al miglioramento visivo - Rieducazione di soggetti ribelli e degli incorreggibili - Ipermetropia e astigmatismo prevenuti e curati - Il metodo ha avuto più successo con insegnanti che non portavano occhiali - Il successo sarebbe stato maggiore con un sistema educativo più razionale - Prevalenza di difetti visivi tra i bambini americani - Le conseguenze - Praticamente tutti i casi sono prevenibili e curabili - Economicità del metodo raccomandato - Non impone fatiche addizionali agli insegnanti - Non può far male ai bambini - Istruzioni per l’uso.
CAPITOLO XXVIII
La storia di Emily
Cura di difetti visivi ad opera di pazienti guariti - Cure di compagni, genitori e amici ad opera di scolari - Record notevole di Emily - Un’illustrazione dei benefici che ci si possono aspettare dal metodo dell’autore per prevenire e curare la vista imperfetta nei bambini.
CAPITOLO XXIX
Mente e visione
La vista debole considerata una delle principali cause di ritardo scolastico - Ci sono molti più aspetti coinvolti che la mera incapacità di vedere - Il risultato di una condizione anormale della mente - Questo non può essere risolto dagli occhiali - La memoria è tra le facoltà ostacolate quando la vista è difettosa - La memoria dell’uomo primitivo potrebbe avere la stessa origine della sua vista acuta - Un moderno esempio di memoria primitiva combinata con buona visione primitiva - Corrispondenza tra variazioni della capacità di memoria e variazioni dell’acutezza visiva - Memoria e vista dei bambini alterate dalla stessa causa - Entrambe dipendono dall’interesse - Illustrazione di casi - Tutte le facoltà mentali migliorate quando la vista diviene normale - Esempi di questo miglioramento - Riduzione dei sintomi di malessere con l’educazione visiva - I fatti indicano una stretta relazione tra i problemi di vista e quelli educativi.
CAPITOLO XXX
Vista normale e riduzione del dolore per soldati e marinai - Pag.
Crescita del militarismo negli Stati Uniti - Richiesta di un addestramento militare universale - Mancanza di materiale adatto a questo addestramento - La vista difettosa è il più grande impedimento alla formazione di un esercito efficiente - Nessun ostacolo è più facile da rimuovere - Programma per correggere i difetti visivi presentato al Surgeon General durante la guerra - Non eseguito - Ora presentato al pubblico con alcune modifiche - Primo requisito, l’educazione visiva in scuole e collegi - Educazione visiva nei campi di addestramento e al fronte, anche per coloro che hanno vista normale - Come il sistema scolastico può essere modificato per l’uso militare e navale - I soldati non dovrebbero portare occhiali - Importanza dell’allenamento visivo per gli aviatori - Allenamento visivo per l’alleviamento del dolore.
CAPITOLO XXXI
Lettere dai pazienti
Ufficiale dell’esercito cura sé stesso - L’esperienza di un’insegnante - Effetti mentali della fissazione centrale - Sollievo dopo venticinque anni - Cercando una cura per la miopia - Fatti contro teorie - Cataratta alleviata dalla fissazione centrale.
CAPITOLO XXXII
Ragione e autorità
L’uso della ragione impossibile per la mentalità comune - Fatti screditati se contrari all’autorità - Pazienti influenzati da essa screditano la propria esperienza - Cura della cataratta ignorata dalla professione medica - Espulsione dell’autore dalla scuola di specializzazione medica di New York per aver curato la miopia - L’uomo non è un essere razionale - Conseguenze per il mondo.

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