Vorrei offrire, gratuitamente, la mia consulenza finanziaria al Prof. Mario Monti. So dove trovare i soldi per la manovra.

So che non dorme la notte per far quadrare i conti e mi dispiace, è dura convivere con i problemi economici quando non si vede una via d’uscita.
Ieri ha incontrato i sindacati confermando di non sapere dove tagliare se non andando sul sicuro e colpire il popolino, la massa, che non ne ha ma sono tantissimi e quindi facilmente rintracciabili.
L’aumento della benzina è un salasso che colpisce tutti anche chi non ha l’automobile, colpisce le fasce più deboli perchè comporterà aumenti di costi in modo indiscriminato dagli alimentari al muoversi per andare a lavorare, sempre che si abbia un lavoro.
Eppure è evidente a tutti i precari, i disoccupati, i giovani a contratto a termine ed ai pensionati dove si dovrebbe andare a prendere i soldi che servono per salvare dal fallimento l’Italia, da chi l’ha mandata sull’orlo del fallimento con le sue speculazioni, esentasse, o tassate in modo ridicolo.
So che sono più difficili da scovare perchè hanno schiere di commercialisti che li mimetizzano da poveracci, gli evasori non hanno nemmeno quelli, si mimetizzano da soli.
Ecco Prof. Monti, i soldi dovrebbe andarli a prendere da quel 10% di italiani che hanno il 50% della ricchezza del Paese e proprio per questo dovrebbero contribuire almeno per il 50% della manovra, presente e di tutte quelle future.
Poi ci sono le varie caste, di tutti i tipi e di tutte le sedi, è vergognoso che a chiedere sacrifici al popolino siano i privilegiati che non vogliono dare il buon esempio a cominciare dai politici.
Tassare i grandi patrimoni e bloccare gli affitti, altrimenti i poveri si troveranno a pagare due volte come succederà con gli alimentari, tutti i generi di prima necessità che per effetto dell’aumento dei combustibili costeranno di più aumentando la miseria che già è incombente.
Ci sono aerei da caccia e carri armati, elicotteri che non servono a nessuno se non ad impoverire ulteriormente i cittadini già tartassati, non dobbiamo fare la guerra a nessuno, cerchiamo almeno di vivere in pace con i nostri già gravi problemi senza cercarne di altri.
Ci sono i capitali scudati da colpire in modo più pesante, non dico al 45% come hanno fatto all’estero ma il 5% che ha applicato Tremonti è una rapina di massa, una coltellata al popolino che non tira la fine del mese.
E’ ora di finirla e la vedo male, mi immagino una rivolta generale per una sola ragione, o gli italiani raccontano palle e vivono tutti con il nero oppure presto o tardi scoppierà una rivolta ed allora sarà tardi per proporre la, finta, pace sociale che proponete da decenni senza nemmeno rispettare la Costituzione che vorrebbe che tutti partecipassero in base alle proprie possibilità.
Ecco è da quando è entrata in vigore la Costituzione che stiamo aspettando che tutti partecipino in base alle loro possibilità, non sono ancora pervenuti.
E’ lì che Lei deve andare a prendere i soldi.