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Wagashi and Tea

Da Lasignoradellecamelie
Wagashi and Tea
I Wagashi, i tradizionali dolcetti giapponesi sempre accompagnati da tè verde, iniziarono a svilupparsi nell'antico Giappone ma raggiunsero l'apice di raffinatezza grazie alla cerimonia del tè.
Nel Giappone antico tutto il cibo che cresceva allo stato selvatico come castagne, frutti di bosco o funghi veniva chimato kudamono. Con il passare del tempo questi cibi abbellirono i pasti formati da cereali ad altri alimenti comuni, molti kudamono venivno zuccherati e considerati cibo di lusso.
In origine il termine che identificava i dolci era il termine "frutta", questo kanji di origine cinese era gashi, termine al quale poi si aggiunse wa, formando wagashi ossia dolce giapponese.
Durante il periodo di Nara, VIII secolo, il commercio con la Cina era ricco, fiorente ed in piena espansione. Fra le novità provenienti dalla Cina apparirono dei nuovi cibi associati spesso anche al Buddismo. Le farine d'orzo, di soja o di riso glutinoso (quello usato per fare i mochi) venivano spesso condite con aceto o sale e fritte, cotte alla griglia o al vapore.
Questi nuovi cibi avevano il nome di kara kudamono (kara era il nome giappones della dinastia cinese Tang), e trovavano uso fra i pasti aristocratici e nelle cerimonie rituali.
 Ed è proprio da queste cerimonie che nasce la tradizione dei wagashi, la pasticceria Seijo Kankidan di Kyoto ancora in attività conserva forme e stampi utilizzati all'epoca dei kara kudamono.
Sempre in quest'epoca appaiono per la prima volta i dango (un tipo di mochi), i manju (panini ripieni al vapore) ed i senbei (biscotti di farina di riso spesso grigliati). Agli albori dell'epoca Kamakura si instaura l'abitudine detta tenshin di fare piccoli spuntini a base di wagashi fra i pasti principali, questa tradizione ha plasmato e dato vita a quello che è il gusto moderno per i wagashi che ora si degustano ogni giorno in Giappone alle ore 15:00 con una tazza di tè verde.

Wagashi and Tea

tè verde sencha


Wagashi and Tea

Piccola cupola di gelatina agli agrumi che ricorda un acquario.


Wagashi and Tea

I pesciolini sono di gelatina e giocano con un piccolo fagiolo adzuki

Nel XVI secolo e precisamente durante il periodo di transizione fra l'epoca Muromachi e l'epoca Azuchi Momoyama, la cerimonia del tè importata dalla Cina conosce il suo sviluppo più colto e fin da subito il tè trova come compagno ideale il wagashi che per l'occasione veniva preparato fresco (nama). Durante le prime cerimonie il tè si accompagnava a frutta dolce come cachi o marroni ma col tempo la concentrazione di zucchero nei dolci aumentò grazie anche alla via dello zucchero, un fiorente commercio che portava lo zucchero sulle coste del sud del Kyushu. I dolci diventano ricchi di zucchero per stemperare il gusto molto erbaceo del matcha e soprattutto gradevoli alla vista.

Wagashi and Tea

Wagashi estivo di gelatina con ripieno cremoso di anko, composta di adzuki.


Wagashi and Tea

Spesso viene servito sopra una foglia fresca, per richiamare la natura durante le cerimonie.


Questa è anche l'epoca dei primi scambi commerciali con l'Occidente e soprattutto Olanda e Portogallo le cui navi commerciali approdano nel porto di Nagasaki, portando anche la tradizione europea dei dolci preparati con uova, farina, zucchero, tutti ingredienti molto costosi all'epoca in Giappone. Questi dolci stranieri venivano chiamati  nanbangashi ossia dolci dei barbari del Sud.
Nascono così la castella (un pan di spagna leggero preparato con uova), i bolo (dolci secchi), i kopeito (zucchero candito), il biscotti, i pani, il caramello...
Ma è durante l'epoca Edo che i wagashi raggiungono il massimo della raffinatezza e soprattutto alla corte imperiale. In epoca Meiji appaiono le prime sale da tè che propongono dolci in stile occidentale con con ingredienti tipici giapponesi detti i yogashi (dolci occidentali). Da un punto di vista storico però è sempre difficile stabilire la linea di distinzione fra i dolci wagashi ed i yogashi, in quanto i dolci che arrivavano in terra nipponica venivano sempre adattati si gusti ed alle tradizioni giapponesi.
Diverse tipologie di wagashi si abbinano a diverse tipologie di tè verde come matcha, sencha, gyokuro o hojicha che hanno caratteristiche di sapidità e di note vegetali uniche e che quindi vanno serviti con sapori e tessiture che ne esaltino le note di base.
Wagashi and Tea
 
Voglio darvi qualche dritta se volete scoprire il magico mondo dei wagashi e siete in partenza per il Giappone, vi elencherò alcune delle migliori pasticcerie nelle più importanti prefetture e regioni del paese.
HOKKAIDO
Pasticceria  "Bekomochi"
Indirizzo: Shiriuchiya, Hokkaido,
Chitose-shi, Umegoaka 1-9-8 Tel: 0123-49-303
www.shiriuchi-ya.com
Negozio specializzato in cottura a vapore e nei bekomochi, beko significa mucca, ma l'origine di questo nome richiama i tipici ingredienti di montagna dello Hokkaido e non gli animali in questione.
Pasticceria "Sanpezara"
Indirizzo: Senshuan Seika, Hokkaido
Sapporo-shi, Chuo-ku, minami 3jo, nishi 3 chome, 17 banchi
Tel: 011-251-6131 www.senshuan.co.jp
Pasticceria fondata nel 1921 e con numerosi negozi nello Hokkaido. Il nome sanpezara richiama le omonime porcellane bianche e blu decorate con i tre amici dell'inverno (pino, bambù e prugno). I dolci tipici qui sono i senbei, biscotti arrostiti ed avvolti in bellissima carta di riso che richiama i colori ed i temi delle porcellane sanpezara.
Wagashi and Tea

Wagashi and Tea
Wagashi and Tea

KANTO
"Maison Kikuya"
Indirizzo: Kikuya, Tokyo-to, Minato-ku,
 Minami-aoyama 5-13-2
Tel: 03-3400-3856  www.home.h00.itscom.net/kukiya/
Una maison dall'apparenza sobria e tradizionale nel quartiere delle boutiques chic e di tenenza. Fondata nel 1935, specializzata in higashi e namagashi disponibili tutto l'anno. La proprietaria accoglie i clienti sorridente e fasciata in un magnifico kimono offrendo una tazza di sencha. In questo negozio la vista viene deliziata dall'estetica quasi commovente dei wagashi che ricordano i fiori camelia, crisantemo, gelatine a forma di ortensia, campanule, bambù innevati, ranocchie, ventagli, zucchette, animali e soprattutto i freschi dolci di giornata a forma di Imperatore ed Imperatrice. Non perdeteveli!
"Shofuku Monaka"
Indirizzo: Kameya, Tokyo-to, Setagaya-ku,
Miyasaka 3-12-2
Tel: 03-3429-0208
Qui troverete dei piccoli dolci di cialda di riso a forma di maneki-neko ossia i gattini porta fortuna giapponesi. Le cialde posso essere farcite di crema di soya bianca, adzuki rossi, sesamo nero o castagne dolci.
"Toraya Monaka"
Indirizzo: Toraya, Akasaka-honten, Tokyo-to
Minato-ku, Akasaka 4-9-22 Tel: 03-3408-4121
Lo trovate anche a Parigi: 10 Rue Saint Florentin, 75001 Paris
Questa boutique fondata nel XVI secolo a Kyoto, ha una storia di oltre 480 anni. I colori, le forme, i profumi ed i temi dei wagashi qui sono pura poesia che coinvolge tutti i sensi. Dalle gelatine, alle cialde ripiene chiamate monaka (ossia luna piena), gli zuccherini da tè e i tipici biscotti a forma di fiori giapponesi; trovate i sakura, gli ume, i crisantemi e le camelie tsubaki.
Per non parlare poi delle confezioni talmente belle che è un peccato aprirle.

Wagashi and Tea

Castella, il dolce tipico di Nagasaki, in versione classica ed al matcha


Wagashi and Tea

KANSAI
Nell'isola del Kansai e specialmente a Kyoto la tradizione colta ed antica del paese vive e prospera, anche nel caso dei wagashi.
"Seijo Kankidan"
Indirizzo: Kameya Kiyonaga, Kyoto-fu, Kyoto-shi
Higashiyama-ku, Gion Ishidanka, Minami
Tel: 075-561-2181  www.kameyakiyonaga.co.jp
Questo è il laboratorio artigianale che conserva ancora gli antichi (e millenari) stampi dei primi kara-kudamono di cui vi ho già parlato, una maison con 400 anni di storia che dovete visitare se siete a Kyoto.
La specialità qui è un fagottino di farina e zucchero scuro ripieno di anko aromatizzato alla cannella e poi fritto in olio di sesamo di primissima qualità. Il risultato è un dolce esternamente sottile e croccante che racchiude un cuore fondente e profumato che ricorda gli incensi giapponesi. La forma poi è un omaggio al dio Kangiten, conosciuto in Occidente col suo nome hindu Ganesha e che dona il suo nome a questa pasticceria.
"Oshimono"
Indirizzo: Uemura Yoshitsugu, Kyoto-fu, Kyoto-shi
Nakagyo-ku, Murutamachi-dori,
Karasuma Nishi-hairu Joshin'yokocho 193
Tel: 075-231-5028
Dovremmo parlare di quadri ed opere d'arte e non di dolci nel caso delle creazioni di questo negozio.
E' una delle poche boutique specializzate in suhama, una tipologia di dolce a base di farina, fecola e sciroppo di zucchero dalla tessitura che si scioglie in bocca a contatto con il tè caldo.
Questi dolci si presentano i modo davvero originale ossia sotto forma di un quadro di dimensioni 12x12 cm
che in base alle stagioni cambia disegno e tema, dalle campanule ed ortensie d'estate ai pini in inverno. Il quadro è a sua volta suddiviso in 18 pezzetti o tasselli da 4x2 cm l'uno, una sorta di puzzle dolce.
Wagashi and Tea

CHUGOKU, ISOLA DI HONSHU
"Hana-senbei Irodori"
Indirizzo: Sato Gyokuundo, Okayama-ken,Oda-gun,
Yakage-cho, Yakage 3048 Tel: 0866-82-0164
Anche in questo caso possiamo considerare le creazioni di questa piccola pasticceria a conduzione familiare delle vere e proprie opere d'arte.
Da generazioni qui si preparano dei biscottini a base di patata dolce che contengono all'interno un piccolo fiore essiccato proveniente dalle campagne e dagli orti dei proprietari del negozio. I fiori che vengono utilizzati per questo erbario su biscotto sono oltre 100 varietà e cambiano ovviamente in base alle stagioni.
Spero che questa piccola guida ai luoghi più dolci del Giappone possa esservi di aiuto e di ispirazione, io continuo a gustarmi i miei wagashi con dell'ottimo tè verde giapponese e vi auguro buon tè e wagashi a tutti!
Wagashi and Tea


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