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“Whiplash”, film di Damien Chazelle: una delle trame musicali più interessanti degli ultimi tempi

Creato il 14 aprile 2015 da Alessiamocci

Dal 9 al 17 aprile, presso lo Spazio Oberdan a Milano viene proiettato il film Whiplash. La storia di uno studente di batteria in uno dei conservatori più prestigiosi degli Stati Uniti e la sua ambizione di affermarsi tra i grandi del jazz. Paure, sacrificio, rigore, disciplina segnano il percorso didattico di un giovane disposto a tutto pur di raggiungere i suoi obiettivi.

Protagonista alle recenti proclamazioni Oscar con la vittoria di tre statuette (Miglior attore non protagonista a J.K. Simmons, Miglior Montaggio e Miglior Sonoro), Whiplash racconta la storia personale e il percorso accademico di un giovane diciannovenne americano. Andrew Neiman (Miles Teller) studia la batteria al Conservatorio Shaffer di Manhattan e sogna di entrare nell’orchestra diretta dal temibile e  malvagio insegnante Terence Fletcher (J.K. Simmons), interpretato da uno straordinario J.K.Simmons.

In un crescendo emotivo incalzante e frenetico, la regia di Damien Chazelle delinea una delle trame musicali più interessanti degli ultimi tempi e non si ferma davanti a niente. Al limite dell’ossessione psicologica e della sopravvivenza fisica, la lotta spietata che si instaura tra allievo e maestro dà vita a esiti musicali eccellenti e manifesta bene al pubblico, con l’invadenza della telecamera, il rigore e lo sforzo fisico che lo studio musicale rivela se si vogliono raggiungere livelli altissimi.

Cosa spinge un giovane neanche ventenne a seguire istintivamente i metodi formativi asfissianti e poco ortodossi di Fletcher? Può il sogno di una vita spingere uno studente ad annientare qualsiasi attività estranea alla musica pur di affermarsi tra i grandi del jazz? Un talento indiscutibile unito a un contesto familiare privo di grandi successi e avvezzo al piattume ordinario di trascorsi banali, alimentano non poco l’accanimento e l’inesauribile forza d’animo di Andrew.

Lo straordinario carisma dell’insegnante e la sua insaziabile brama di spingere i propri allievi oltre le proprie aspettative, alla ricerca della perfezione, fanno il resto.

Superbo, cinico, martellante, rischioso, eccessivo, a tratti pericoloso, Whiplash non allenta mai la presa, attinge a sorprendenti alti e bassi tra i protagonisti che si cercano, si provocano, si azzannano e approfittano delle rispettive debolezze fino al finale, là dove la lotta cede il posto alla resa, complice compagna di due guerrieri esausti, entrambi assolti.

La pellicola mantiene una dignità commovente e rara, grazie alla regia astuta di Chazelle, soprendente classe ’85, che non si piega a regole commerciali dello scenario musicale: racconta la costruzione di partiture jazz, genere da sempre poco noto al grande pubblico, in una maniera meticolosa e superba, ed eleva la batteria a strumento protagonista del percorso doloroso di crescita personale di un musicista. Fuori dall’ordinario.

 

Written by Irma Silletti

 

 


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