Win Win – Mosse Vincenti – di T. McCarthy

Mike Flaherty (Paul Giamatti), uno scalcinato avvocato sposato con Jackie (Amy Ryan) e padre di due figlie piccole, trova la sua realizzazione lavorando la sera come allenatore volontario della squadra di lotta greco-romana di un liceo newyorkese, anche se i suoi lottatori non vincono mai una partita. Nella sua quotidianità da piccolo borghese deve far fronte, inoltre, con le difficoltà economiche causate dalla crisi. L’occasione di riscatto si presenta quando un giudice decreta che a Leo (Burt Young), un suo cliente affetto da demenza senile, venga affidato un tutore. Mike convince il giudice a nominarlo come custode, ma invece che far vivere Leo a casa sua, lo manda in una casa di riposo, intascando un cospicuo assegno mensile pagato dallo Stato. Dopo poco tempo si fa vivo Kyle (Alex Shaffer), nipote che Leo non sapeva di avere, che è fuggito di casa e che, non volendo più avere a che fare con la madre Cindy, è in cerca di riparo dal nonno. Mike decide di aiutarlo accogliendolo in casa sua. Kyle è un ragazzo introverso, e in un primo momento sembra poter dar problemi, ma successivamente si rivela essere una persona onesta e vulnerabile e soprattutto un lottatore di talento. Mike convince il ragazzo ad iscriversi a scuola e a far parte della squadra di lotta, con la speranza di vincere finalmente qualcosa. Kyle toglierà qualche soddisfazione a Mike, ma proprio quando sta per ottenere un premio in denaro e la tanto attesa vittoria, riappare la madre del ragazzo, intenzionata a riavere indietro il proprio figlio e la custodia del padre. Cindy, appena uscita da una clinica di riabilitazione per tossicodipendenti e spinta più dall’avidità che dall’affetto, è parecchio interessata, se non al recupero del figlio, all’assegno mensile che l’avvocato incassa per occuparsi del vecchio. La minaccia di questo piano rischierà di mettere nuovamente in crisi Kyle, oltre che rovinare la vita privata e la carriera dello stesso Mike.

“Win Win (Mosse vincenti)” è una pellicola fresca, leggera ed intelligente. La sceneggiatura è piuttosto prevedibile, tuttavia il film risulta godibile e ben fatto. Una commedia che scorre veloce, lasciando il buono che vuole trasmettere: il gioco di squadra come metafora di vita che viene riflessa sul rapporto che Kyle instaurerà con Mike e la sua famiglia. Un rapporto completo, sincero nonostante le diversità. Kyle, questo ragazzo che soffre nel suo mondo, è il centro di un film delicato nella sua forma e, a tratti, divertente. Merito di un buon cast ben amalgamato, tra cui spicca il caratterista Paul Giamatti (“Sideways – In viaggio con Jack”, “Cinderella Man – Una ragione per lottare“, “La versione di Barney”), che col suo stile ed il suo portamento riesce ad imporre un’impronta rassicurante e benevola alla sua interpretazione.

“Win Win (Mosse vincenti)”, terzo lavoro indipendente di Thomas McCarthy, è un film interessante, che strappa sorrisi e riflessioni sul senso della vita e sulla difficoltà di crescere. Il regista analizza il tema della diversità nei rapporti umani e le caratteristiche delle varie tipologie di persone che popolano il mondo; la diversità intesa come mezzo, ma anche come fine nel complicato universo delle relazioni tra gli uomini.

Win Win – Mosse Vincenti sarà nelle sale cinematografiche italiane dal 9 dicembre.

di Alessandro Burgio