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Zamparini: “La salvezza il primo obiettivo, con Dybala abbiamo rischiato di tasca nostra”

Creato il 09 marzo 2015 da Univeryo7p
Zamparini: “La salvezza il primo obiettivo, con Dybala abbiamo rischiato di tasca nostra”Intervistato da Radio Rai, durante la trasmissione Radio Anch’io Sport, il presidente del Palermo Maurizio Zamparini ha parlato degli obiettivi dei rosanero: “Vogliamo arrivare alla salvezza aritmetica, poi vedremo che cosa potremo fare. Dybala erede di Cavani e Pastore? Rischiamo di tasca nostra. Quando ho visto Pastore e Cavani dicevo di aver preso dei fuoriclasse. Lo stesso è accaduto con Dybala”.

“Dybala è stato rovinato da alcuni messaggi, è il Messi del futuro”

Intervistato da Radio Rai, durante la trasmissione Radio Anch’io Sport, il presidente del Palermo Maurizio Zamparini ha parlato di Dybala: “Il suo futuro? Il calciatore è stato rovinato da alcuni messaggi, il procuratore fa il proprio lavoro. Paulo è il Messi del futuro, la valutazione si aggira intorno ai 40 milioni di euro, ma vediamo cosa accadrà”.
“Iachini resterà tanto tempo, investiremo i soldi della cessione di Dybala”
Intervistato da Radio Rai, durante la trasmissione Radio Anch’io Sport, il presidente del Palermo Maurizio Zamparini ha risposto così a chi gli chiedeva un’opinione su Inzaghi: “Guardo in casa mia, conosco Iachini da molto. Credo che resterà tanto tempo per un progetto. Anche se Dybala andrà via, arriveranno calciatori importanti. Iachini mi assicura un bilancio dove posso acquistare calciatori adeguati all’attuale momento economico. Ovviamente la cifra della cessione di Dybala sarà reinvestita”.
“In Italia il calcio crea immagine ma non economia”
Intervistato da Radio Rai, durante la trasmissione Radio Anch’io Sport, il presidente del Palermo Maurizio Zamparini ha parlato del calcio italiano: “Si spende più di quando si incassa? Non accade solo in Serie A, ma anche al Real Madrid, allo United e al Paris Saint-Germain. Lì devono accontentare i tifosi ogni anno. Qui, invece, da 30-40 anni abbiamo debiti perché il calcio crea immagine ma non economia. Prima i vari Zamparini e Moratti tiravano fuori i soldi per ripianare le perdite, adesso i soldi non ci sono. Stanno fallendo tante aziende in Italia, così accade anche nel calcio. C’è una crisi economica molto dura, bisognerebbe garantire il sostentamento. Caso Parma? In passato anche Lazio, Napoli, Fiorentina hanno avuto difficoltà economiche”.
“Il calcio italiano non ha soldi, bisogna fissare delle regole”
Intervistato da Radio Rai, durante la trasmissione Radio Anch’io Sport, il presidente del Palermo Maurizio Zamparini ha parlato del calcio italiano: “I soldi dei diritti TV restano nel mondo del calcio. Siamo andati in Serie B ma poi tornati subito in A, abbiamo circa 50 milioni di fatturato di cui 40 andavano nelle tasche di calciatori e procuratori. Empoli, Chievo sono società virtuose, che non hanno pressioni dalla piazza e hanno razionalizzato le uscite in base alle spese. Chiaramente rischiando. Il calcio italiano non si può permettere più i Pastore e i Cavani perché non ci sono più soldi. Cavani guadagna 9 milioni di euro netti a Parigi, è impossibile riportarlo in Italia. Bisogna essere virtuosi fissando delle regole, ma non mi riferisco al Fair-play finanziario imposto da Platini”.
Fonte: Stadionews.it

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