-14 al Natale: gli Angeli di Callista

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Come avrete notato, in questo blog c’è una disperata tendenza al fai da te. Ci piace moltissimo dedicarci alla costruzione di qualunque ciofecata home made… e quando ci illudiamo che le cose vengano bene (e tra noi ci rassicuriamo in merito), condividiamo con voi il frutto delle nostre fatiche. Così, dopo quelli di Mafalda, ecco a voi gli angioletti di Callista.

Con gli angioletti in questione, ho addobbato tutto l’albero: in un anno di particolare derelittaggine, ne ho costruiti ben 40, arrivando all’8 dicembre (data in cui tradizionalmente si fa l’albero a casa Callisti) con lo stesso spirito natalizio di un cane idrofobo. Da allora li conservo in scatole blindate e a ogni Natale li tiro fuori con la stessa cura di zio Paperone che maneggia la sua Numero Uno. Inutile dire che l’idea di cambiare addobbi mi ha sfiorato un paio di volte… ma l’impresa degli angioletti merita ancora qualche anno di gloria prima di passare nel dimenticatoio degli addobbi. Vi assicuro, comunque, che è molto facile e divertente fare questi pupazzetti… ma nel caso vogliate farne una discreta quantità, prendetevi per tempo.

Per condividere con voi, care lettrici, il metodo di costruzione dell’angioletto, ho preparato il quartetto di CiVediamoAlleSette in versione creatura celeste. Se inizieranno a sanguinare i muri e le statuette del Presepe prenderanno a parlarvi, è solo colpa mia.

Occorrente per un angioletto

- Nastro (di raso o altro materiale) alto almeno 7 (meglio 9) cm: 20 cm più cuciture (22 circa)
- Pizzo dorato, argentato o altro: 22 cm (bordo) più altri 3 per corpetto
- Scovolini
- Retina argentata o dorata per ali alta circa 5 cm: 10 cm
- Palline di legno: una per testa (diametro 2 cm) e 4 per manine e piedini (4mm)
- Paglietta per pentole dorata o argentata per capelli (o lana, se preferite)
- Filo di ferro dorato o argentato per aureola
- Filo per cucire
- Pennarelli indelebili per decorazione (o smalto per unghie da applicare con stuzzicadenti)
- Colla a caldo

Procedimento

Cucire il pizzo sul dritto del nastro tagliato (1), facendolo sbordare un po’ dal margine inferiore (2). Formare un anello unendo i lati corti a rovescio (3) e fissare bene (io ho usato la macchina da cucire, per guadagnare tempo, ma si può fare anche a mano). Con ago e filo, creare un arricciatura sul bordo senza pizzo (4).

Tagliare gli scovolini in due parti, una di circa 20 cm e l’altra di 10 (5). Piegare la lunga a metà e attorcigliare la parte corta a circa due cm dalla piegatura dell’altra (6). Il corpo è fatto! Infilate la gonnellina del vestito e fissatela sotto la giuntura di quelle che saranno le braccia stringendo bene con il filo e “cementandola” con la colla a caldo (7). Con i 3 cm di pizzo rimanente, fate il corpetto: infilate un braccino in una delle traforature del pizzo, fate altrettanto dall’altro e fissate tutto con colla a caldo sul retro (8).

Preparate la testina: i miei angioletti da albero hanno solo gli occhietti e la boccuccia a pallina, mentre per i nostri “autoritratti” ho voluto abbondare. Ma potete sbizzarrirvi con le espressioni! (9) Allo stesso modo, sistemate i capelli: per gli angioletti “seri” ho usato paglietta dorata, mentre ho riprodotto i colori delle nostre chiome con la lana per la versione fumettosa. De gustibus! (10) Sistemate la testina sullo scovolino e fissate con la colla a caldo (11). Accorciate braccia e gambe in modo che i vostri angioletti siano proporzionati (12).

A questo punto potete fare le ali: tagliate 10 cm di retina (13), fate un nodo in centro e fissatela sulla schiena dell’angioletto (14). Et voilà! (15). Ora potete infilare le palline piccole a fare mani e piedi, fissando sempre con la colla a caldo. Tagliate a questo punto un pezzetto di fil di ferro, aiutatevi a curvarlo con una penna, incollatelo alla testina del pupazzetto per fare l’aureola.